Le stimmate di questo neuordnung continentale erano già apparse evidenti con il silenzio su ciò che accadeva e accade in Ungheria, ma adesso c’è qualcosa di ancora più inquietante: nella Grecia di fatto governata dalla troika Fmi, Bce e Ue si vanno creando i presupposti per ciò che “non doveva accadere mai più” . Mentre viene imposto un orario di lavoro di 13 ore al giorno, l’ordine pubblico viene di fatto lasciato ai militanti dei neonazisti di Alba Dorata, i quali si incaricano di bastonare gli immigrati e di incendiare le loro case, dando una brutale attuazione ai “suggerimenti” della medesima troika. Che certo preferirebbe metodi più civili, atti a nascondere la sua stessa barbarie. Ma che alla fine se ne frega: il fine giustifica i mezzi.
Si è arrivati a un punto tale che – secondo un reportage del Nouvel Observateur (qui) – accade che ormai la polizia stessa consigli di rivolgersi agli uomini di Alba Dorata perché lei non ha i mezzi o il tempo per intervenire. Non che poi ci sia tanta differenza: è stato notato dopo le ultime elezioni che i seggi vicini alle centrali di polizia presentavano risultati assolutamente straordinari peri neonazisti, 20, 25, anche 30% contro l’8% nazionale, segno che le forze dell’ordine greche sono già ampiamente infiltrate e ammorbate. L’atto di forza è molto meno remoto di quanto non si creda. Ma l’Europa dei sordidi burocrati, semplici segretari della finanza di cui abbiamo ottimi e sobri esempi da noi, si gingilla con le sue teorizzazioni , con il pret a porter che copre pudicamente gli interessi reali a cui esse sono funzionali. Tutto questo in nome di un Europa che comincia a fare paura. Anzi che è l’Europa conquistata e avvilita dalla paura diffusa a piene mani e usata per far passare una sempre maggiore sottrazione di diritti e di sovranità. Quella che ormai si sta dando attivamente da fare perché accada ciò che non doveva accadere.
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