Europa: il Financial Times dà ragione alla sinistra radicale

Creato il 08 gennaio 2015 da Sviluppofelice @sviluppofelice

di Yuri Buccino

 Il Financial Times, in un sorprendente articolo (“Radical Left is right about Europe’s debt”) uscito lo scorso weekend, evidenzia i limiti dell’austerity che l’Unione Europea impone agli Stati membri e sottolinea il ruolo positivo che le sinistre radicali stanno avendo per cambiare tale situazione e porre fine all’ostinato rigore comunitario.

In un editoriale firmato da Wolfgang Münchau sul giornale economico britannico, di cui tutto si può dire tranne che sia un quotidiano bolscevico, viene rimarcato come Syriza in Grecia, Podemos in Spagna e Die Linke in Germania, sostengano la ricetta giusta per uscire dall’attuale impasse economico, ossia quella che prevede “più investimenti nel settore pubblico e la ristrutturazione del debito”.

L’editorialista del Financial Times prosegue affermando che il dramma dell’eurozona è la rassegnazione con la quale i partiti dell’establishment, siano essi di centrosinistra o centrodestra, stanno portando l’Europa al declino economico. In tutto ciò, gli unici partiti a portare avanti politiche sensate, come la ristrutturazione del debito, sono proprio quelli della sinistra alternativa precedentemente citati, poiché le formazioni socialdemocratiche si sono oramai appiattite sulle posizioni dei conservatori.

Se persino la bibbia dei liberisti qual è il Financial Times arriva alle stesse conclusioni portate avanti dalla sinistra radicale europea, è davvero giunto il momento che anche i governanti del Belpaese iniziassero a porsi qualche domanda e a trovare soluzioni adeguate che incidano nel medio-lungo periodo.

Flash  8/1/2015


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