Europa League: Benfica e Siviglia in Finale, la Juventus è fuori

Creato il 02 maggio 2014 da Postscriptum


La Juventus non va oltre il pareggio contro il Benfica e lo 0-0 elimina i bianconeri, che erano arrivati ormai ad un passo dalla Finale di Europa League che si svolgerà proprio a Torino il prossimo 14 Maggio. I portoghesi difendono il 2-1 del Da Luz e adesso troveranno il Siviglia, che esce sconfitto 3-1 da Valencia ma la rete realizzata allo scadere permette agli andalusi di ottenere la qualificazione, dopo la vittoria per 2-0 della partita d’andata.
Juventus-Benfica 0-0 - Conte conferma il 3-5-2 con Llorente e Tevez in avanti e Vidal in mezzo, mentre Jorge Jesus schiera il 4-4-2 con Lima e Rodrigo in attacco. Nei primi 20′ equilibrio assoluto, unica occasione un tiro di Pirlo da fuori che il portiere Oblak mette sopra la traversa. I bianconeri però non trovano velocità, i palloni in mezzo sono tutti dei difensori biancorossi e il pressing avversario tiene lontano i vari Vidal e Pogba dagli inserimenti. Come sempre è Tevez che tra le linee si scatena e detta i passaggi, e prova il tiro, ma conclude alto in un’occasione, così come poco dopo Bonucci e Lichtsteiner. Il Benfica aspetta, prova a ripartire ma senza troppo fervore, anzi perde tempo appena può con tutti i mezzi leciti ma poco sportivi, e l’arbitro Clattenburg glielo concede pure. Ma è il solito copione di chi deve difendere un vantaggio.

La Juventus aumenta il ritmo in chiusura di tempo, senza eccedere, ma crea la miglior occasione: da Pogba a Asamoah, in mezzo per Vidal che di testa schiaccia in porta, Luisao salva sulla linea.
Comincia a piovere, anche con forza, nella ripresa, e intanto il Benfica va in avanti: Rodrigo sugli sviluppi di una mischia si ritrova la palla giusta ma tira alto, poi Buffon deve salvare in uscita ancora su Rodrigo. La pioggia complica i piani alla Juventus che però non ha quell’intensità che serve, non riesce a proporre azioni offensive con continuità e si rende pericolosa solo con Pirlo, che da punizione, una delle sue, viene respinto dal miracolo di Oblak. Al 67′ Perez si guadagna però la seconda ammonizione per un fallo su Vidal e viene espulso da Clattenburg: Benfica in 10, dentro André Almeida per Rodrigo, invece Conte azzarda Giovinco per Bonucci, passa al 4-3-3, poi dentro Marchisio e Osvaldo, assalto finale, ma le occasioni non arrivano; il Benfica respinge qualunque tentativo, mette in offside i bianconeri più volte e guadagna come può tempo. Addirittura all’87′ c’è anche una rissa tra le due panchine, vengono espulsi Vucinic e il sostituito Markovic. Recupero infinito, ma l’unica occasione è un colpo di testa di Caceres, respinto da Oblak, per il resto tante azioni inefficaci e resta lo 0-0. Il Benfica legittima il 2-1 dell’andata e nella Finale dello Juventus Stadium il 14 Maggio ci saranno proprio i lusitani. La Juventus, eliminata nel girone di Champions League, si è ritrovata in Europa League quasi senza volerlo ma ha cercato di andare fino in fondo, per provare quel salto di qualità europeo che ancora manca. Ha fatto molto, ma non quanto serve, evidentemente.

Le parole di Conte a fine gara: «Non c’è stato un episodio a nostro favore. Ma sopratutto il Benfica ha fatto tanto ostruzionismo e l’arbitro colpevolmente glielo ha permesso. Si è giocato solo 49′ effettivi, troppo pochi. I portoghesi passano con due tiri in 180′: meritavamo noi anche se loro sono una squadra di valore. Abbiamo dato tutto quello che avevamo. E’ stata una stagione esaltante e faticosa, siamo arrivati fino in fondo anche in Europa. Usciamo a testa alta». E l’arbitro Clattenburg? «Non è stato all’altezza: ha permesso al Benfica di fare quello che voleva dall’inizio alla fine. Evidentemente le loro lamentele preventive sono servite… Forse dovevamo piangere anche noi come loro. La loro tattica ci sta, ma doveva essere Clattenburg a impedirgli di adottarla. E anche oggi ci manca un rigore sacrosanto, dopo il mancato penalty ed espulsione su Chiellini dell’andata. Ci sentiamo presi in giro e anche l’Uefa dovrebbe rispettarci di più, mandandoci direttori di gara all’altezza. Prima della gara, l’arbitro ci aveva detto che non avrebbe fermato il gioco ogni volta che un giocatore era a terra, è andata in un’altro modo… – chiude – Passa la squadra che meritava di meno, anche se loro si sono difesi bene pure in dieci, perdendo tempo in ogni occasione».

Replica Jorge Jesus, tecnico del Benfica: «Abbiamo meritato la finale perché siano stati migliori della Juve sia qui che a Lisbona . La Juventus è una bella squadra, ma il Benfica a livello difensivo ha giocato davvero alla grande. Abbiamo oggi dimostrato come ci si difende bene. Il rigore? Non c’era».

Valencia-Siviglia 3-1 - La squadra di casa parte bene, in cerca della rimonta, e dopo 14′ arriva il vantaggio: da Feghouli il pallone a João Pereira, che glielo restituisce in profondità, e la conclusione, dopo una finta a rientrare del giocatore, inganna il portiere Beto, tradito anche da una deviazione. Beto salva però al 19′ ancora su Feghouli, che poi in un’altra circostanza spara alto. Al 26′ cross dalla destra, Jonas svetta di testa e mette dentro. Dunque il Valencia pareggia il risultato dell’andata e continua ad attaccare, il Siviglia prova pure a reagire, ma sono ancora i padroni di casa ad avere le migliori occasioni e nella ripresa Dani Parejo su punizione e poi di sinistro Pablo Piatti vanno vicini al terzo gol, che arriva al 69′ quando da angolo il tocco di Ricardo Costa libera al tiro Mathieu che segna. Il Siviglia sembra sul punto di crollare, ma con convinzione riesce a restare in gara e quando il Valencia controlla, al 94′ ormai, palla in area e con una conclusione di testa è Mbia a segnare il gol qualificazione.

Europa League 2013/2014, Semifinali di ritorno, 1° Maggio 2014

Valencia-Siviglia 3-1 (Risultato complessivo 3-3, Siviglia avanti per il gol in trasferta)

Juventus-Benfica 0-0 (Risultato complessivo 1-2)

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci (72′ Giovinco), Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (79′ Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (79′ Osvaldo). (Storari, Vucinic, Barzagli, Padoin). Allenatore Antonio Conte.
Benfica (4-4-2): Oblak; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Siqueira; Markovic (86′ Sulejmani), Perez, Amorin, Gaitan (76′ Salvio); Lima, Rodrigo (69′ Almeida). (Artur, Jardel, Cardoso, Cavaleiro). Allenatore Jorge Jesus.
Marcatori: nessuno.
Ammoniti: Asamoah (Juv), Oblak, Rodrigo, Salvio (Ben).
Espulsi: Perez (Ben).
Recupero: 2′pt; 6′st.
Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra).

Finale, 14 Maggio 2014, Torino
Siviglia-Benfica ore 20.45

Fonte Statistiche: Uefa.com

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :