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Europa League, il pagellone delle italiane: tre qualificate, Udinese out

Creato il 06 dicembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Due sconfitte, un pareggio e una vittoria: il ranking Uefa piange, ma il bottino delle quattro italiane impegnate in Europa League non si può definire misero. Tre su quattro ai sedicesimi, Olimpiazzurra vi propone il pagellone al termine della fase a gironi.

Lazio, 8: nove reti all’attivo, solo due subite e primo posto davanti al Tottenham, squadra cinica e perciò molto temibile. Petkovic, arrivato fra lo scetticismo generale, sta svolgendo un ottimo lavoro a Roma e sta riuscendo anche a competere su entrambi i fronti: il campionato è positivo, il girone di Europa League è stato superato brillantemente. Pur senza Miroslav Klose, i bianconcelesti volano con le reti di Libor Kozak e Sergio Floccari, due bomber di razza nonostante lo scarso minutaggio, e soprattutto grazie alla classe di Hernanes e Ederson, le due geniali intuizioni di mercato firmate Claudio Lotito. Stasera a Maribor serviva un successo e il 4-1 finale è stato frutto di una prova a dir poco perfetta, chiusa già con il triplo vantaggio dell’intervallo.

Inter, 6.5: minimo sindacale. Passa al secondo posto in un girone in cui era nettamente la compagine più forte, ma ha l’onore (o l’onere?) di archiviare i giochi con due turni di anticipo e nelle ultime due partite si rilassa, lancia i giovani(ssimi) e racimola solamente un misero punto. 2-2 era cominciato tutto, a settembre con il Rubin Kazan, 2-2 si è chiusa l’avventura della prima fase stasera contro il modesto Neftchi Baku. In mezzo, però, i nerazzurri sono cresciuti molto e ora lottano per la vetta in Serie A. Nei sedicesimi, tuttavia, lo spauracchio Chelsea è vivo più che mai.

Napoli, 6.5: con la testa già al big match contro l’Inter di domenica sera, Walter Mazzari saluta il San Paolo con una figuraccia, cedendo 3-1 al Psv Eindovhen che già si era nettamente imposto all’andata. Partenopei, comunque, avanti grazie ai punti conquistati contro il Dnipro (sconfitto 4-2 da un poker di Cavani), ma sempre con un atteggiamento eccessivamente rilassato e con le seconde linee in campo. Di questa strada, i sogni di ripetere i trionfi targati Maradona termineranno ben presto sulle pendici del Vesuvio.

Udinese, 4.5: stagione compromessa dallo sciagurato cucchiaio di Maicosuel nei preliminari di Champions contro lo Sporting Braga. Se il pallone fosse entrato, non saremmo qui a raccontare l’ennesimo flop europeo di Francesco Guidolin. Ma nella vita non si vive di ‘se’ e la dura realtà è che i friulani, sorteggiati in un girone tosto, sono l’unica squadra italiana ad abbandonare prematuramente una competizione europea. Unica nota lieta l’impresa di Anfield contro il Liverpool, poi il crollo: quattro ko di fila e ultimo posto nel girone. Di Natale non è più un ragazzino, urge più freschezza e, soprattutto, rinforzi all’altezza. AAA Muriel di Lecce cercasi.

 

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Twitter: @FCaligaris

Foto da: stadiogol.com

OA | Francesco Caligaris

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