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Europa League: ok le italiane, pareggia la Lazio e vince la Fiorentina

Creato il 03 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Europa-League-Lazio-Fiorentina

Giåm / Foter / CC BY

In questa serata di Europa League, la Lazio pareggia in extremis col Trabzonspor, grazie ad una doppietta di Floccari, mentre la Fiorentina vince in Ucraina con Dnipro, 2 a 1.

Entrambe le italiane, che domenica dovrebbero sfidarsi all’Olimpico di Roma – non è sicuro si giochi per via dello sciopero dei vigili urbani –, erano chiamate a risposte su campi europei ostici dopo le deludenti prestazioni in campionato. Oltre alla difficoltà rappresentata dal dover giocare in trasferta, l’altra grana era l’assenza di molti giocatori sia per Vlado Petkovic sia Montella – tra i due, l’allenatore messo peggio, senza Gomez, Rossi, Pasqual, Aquilani e Ilicic –.

La Viola batte di misura il Dnipro su un campo in pessime condizioni per la leggera nevicata e per la bassa temperatura. Succede tutto nei secondi 45′ di gioco, al termine di una prima frazione molto agonistica e combattuta: al 53′, rompe il ghiaccio Gonzalo Rodriguez su rigore e pareggia, sempre dagli undici metri, Seleznyov, al 57′. Applicando il turnover a partita in corso, Montella inserisce in campo Borja Valero che, di lì a poco, manda in gol Ambrosini per il nuovo vantaggio viola. A questo punto, l’Aeroplanino corre ai ripari per conservare il prezioso risultato, mandando in campo Joaquin e Tomovic e, nonostante l’espulsione di Pizarro per doppia ammonizione, i gigliati portano a casa la vittoria su un campo difficile sia per l’avversario sia per le sue condizioni.

Trabzonspor 3 – 3 Lazio (12′ Erdogan, 22′ Mierzejewski, 35′ Paulo Enrique – 29′ Onazi, 84′, 85′ Floccari)

Davanti a un pubblico che per la pioggia veste impermeabili del colore della squadra, blu e granata, partono alla grande i turchi che, al 12′, spaccano il fragile equilibrio regnante in campo con il contropiede concretizzato da Erdogan: servito sulla sinistra da Paulo Enrique, il centrocampista turco batte Cavanda, in ritardo, e Marchetti per l’1 a 0. Un minuto dopo, sul capovolgimento di fronte, Kivrak salva su Ederson, chiudendogli lo specchio della porta. È impressionante la capacità realizzativa dei turchi che, ogni qualvolta si propongono in avanti, trovano la rete o ci vanno molto vicini, chiamando Marchetti a scomodarsi per evitare il tracollo. Così, al 22′, il Trabzonspor raddoppia: Lulic perde il pallone, Malouda lo recupera e scarica su Mierzejewski il cui tiro, deviato da Cana, supera l’estremo difensore biancoceleste. Lazio in difficoltà e ora costretta a rimontare due gol ma che non si perde d’animo e riapre i giochi con Onazi: riceve palla da Perea e batte Kivrak con un elegante tocco sotto. La rete dà energia e carica all’Aquila che attacca per il pareggio, riuscendo solamente a cogliere un palo con Hernanes, prima del terzo gol dei turchi con Paulo Enrique, bravo ad approfittare del pasticcio combinato da Biglia e Cana. Vantaggio di 2 gol ristabilito e prima metà di gara che si chiude con il colpo di testa di Lulic fuori di poco, su calcio d’angolo.

Il secondo tempo si apre con un corner per gli Aquilotti e il colpo di testa vincente di Ciani annullato dal guardalinee perché il pallone era uscito dal rettangolo di gioco. Solo Lazio in quest’avvio di ripresa, turchi che, invece, paghi del risultato e del vantaggio, di conseguenza, si chiudono e badano a difendersi, a non subire gol e a colpire in contropiede. Passano i minuti e la rimonta diventa sempre più un miracolo per la squadra di Petkovic, costretto a rinforzare il reparto avanzato con una punta di peso, Floccari, e a ruotare gli uomini (Ederson per Hernanes), in vista della sfida di domenica con la Fiorentina. Da segnalare poche occasioni, nonostante il grande forcing di tutta la seconda frazione, intervallato da qualche sortita dei padroni di casa. Le chance sono tutte del neo arrivato, Felipe Anderson, che sbatte contro il muro blaugrana turco. Niente da fare, quindi, il Trabzonspor sembra avere la vittoria in pugno ma il minuto che cambia la storia dell’incontro è l’84′: la rete, questa volta regolare, arriva ancora una volta su calcio d’angolo, e a firmarla è Floccari, di testa. Un minuto dopo, ancora il neo entrato dialoga con Perea e infila Kivrak per l’incredibile 3 a 3 finale, un miraggio fino a qualche istante prima.

Ottima reazione dell’11 di Petkovic che non si è mai arreso e ci ha creduto fino alla fine, tornando con un punto meritato e sudato, nonostante le tante sviste difensive dei primi 45′ già viste in questo primo mese di campionato e costate care alla retroguardia biancoceleste anche stasera. Un punto che equivale quasi ad una vittoria per come si era messa la partita e che regala alla Lazio il primo posto nel girone J.

Per quanto riguarda la prestazione dei singoli, male la difesa, bene il reparto avanzato, soprattutto Floccari, il vero vice Klose, ma anche Onazi, Perea e Felipe Anderson.


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