Da segnalare l'errore di Antonio Floro Flores, che al 13' del primo tempo, ha colpito il palo a porta spalancata. Forse con l'ingresso di Antonio Di Natale, nel secondo tempo, quando la difesa dei francesi faceva acqua da tutte le parti, il risultato sarebbe stato diverso. Guidolin ha preferito preservarlo per il campionato e far giocare tutta la partita al giovane talento Diego Fabbrini, che tuttavia non ha demeritato. Bisogna inoltre ricordare che la squadra scesa in campo ieri, aveva un'età media di 24 anni, che sottolinea ancora di più l'ottimo lavoro del tecnico veneto.
Anche l'incontro del gruppo D tra Lazio e Vaslui è terminato 0-0. Edy Reja, conscio dell'importanza del match, ha schierato gran parte della formazione titolare con il duo Klose-Cissè a guidare l'attacco biancoceleste. Tuttavia questo non è bastato per battere il portiere del Vaslui; la Lazio ha avuto le sue occasioni, sopratutto nel secondo tempo con i subentrati Giuseppe Sculli e Tommaso Rocchi, ma non è riuscita a concretizzarle. Preoccupa in casa laziale l'involuzione di Djibril Cissè, apparso in netto calo rispetto all'inizio scoppiettante di stagione. Se il pareggio dell'Udinese non preclude nulla sul discorso qualificazione, non si può dire lo stesso per il pareggio della Lazio contro i rumeni del Vaslui. I biancocelesti non sono più padroni del proprio destino: infatti a parità di punti, i rumeni sono in vantaggio nella differenza reti negli scontri diretti, avendo pareggiato 2-2 a Roma. Quindi vincere contro i portoghesi dello Sporting Lisbona potrebbe non bastare. Ora bisognerà sperare in un passo falso della squadra rumena contro lo Zurigo, già tagliato fuori da ogni discorso qualificazione.
Francesco Drago