”La crescita delle fonti rinnovabili ha messo il sistema elettrico di fronte alla necessità di una vera e propria rivoluzione, sia strutturale che tecnologica” afferma il coordinatore di SmartNet, Gianluigi Migliavacca ”La produzione di questa energia ‘verde’ non è programmabile e neppure facilmente prevedibile, per questo la sua integrazione nel sistema elettrico impone un ripensamento delle interazioni tra produttori, consumatori, operatori del sistema di trasmissione e di distribuzione. Con SmartNet vogliamo fornire strumenti e soluzioni avanzate per migliorare il coordinamento tra gli operatori della rete elettrica a livello nazionale e locale, in modo da ottimizzare il bilanciamento tra produzione e richiesta di energia”.
In particolare, il compito di SmartNet sarà quello di confrontare diverse architetture di rete basandosi sui casi di Spagna, Italia e Danimarca. Al confronto seguiranno esperimenti concreti per determinare la migliore architettura di rete possibile.