È stato un fine settimana caldissimo quello appena trascorso, che però rischia di diventare amaro per i colori azzurri, specialmente quelli del Manchester City di Mario Balotelli e Roberto Mancini. I Citizens infatti cadono anche all’Emirates e il vantaggio dello United sale a +8. Come se non bastasse, poi, Supermario si fa espellere ed il tecnico ex Inter promette di non farlo più giocare fino a giugno. E dopo gli Europei (ammesso che Prandelli lo convochi, considerato il codice etico della Nazionale), che ne sarà del talentuoso numero 45? Tutto ciò lo scoprirete seguendo la nostra rubrica dedicata ai calciatori ed allenatori italiani impegnati nei principali campionati esteri.
Partiamo proprio dalla Premier League, sempre più destinata a finire delle mani di Sir Alex Ferguson, dopo che, fino ad un mese fa, sembrava ormai preda di Roberto Mancini. Il City non sa più vincere, un solo successo negli ultimi cinque incontri, ed anche l’Arsenal trionfa di misura grazie ad una rete di Arteta nel finale. Come accennato Balotelli riceve l’ennesimo cartellino rosso della sua travagliata avventura inglese e questa volta manda su tutte le furie il proprio coach. “Cederlo? In estate vedremo cosa succederà, ma penso che la dirigenza abbia tutte le intenzioni di farlo. Intanto per quest'anno non giocherà più per noi, non possiamo permetterci di fare giocare un calciatore così”, le dichiarazioni a caldo di Mancini. Adesso la punta ex Inter rischia anche di non andare in Polonia ed Ucraina, ma Prandelli prende tempo e aspetta a comunicare il proprio verdetto.
Per il Chelsea di Roberto Di Matteo, qualificatosi settimana scorsa alla semifinale di Champions League, in questi due turni ravvicinati (sabato 7 e ieri) sono arrivati una vittoria, 2-1 al 90’ contro il Wigan, ed un pareggio, 1-1 nel derby contro il Fulham a Craven Cottage. Adesso la rincorsa all’ultimo posto buono per l’Europa che conta vede i Blues staccati due punti dalla coppia Tottenham – Newcastle. Proprio i Magpies sono la rivelazione maggiore di questo campionato e Davide Santon sembra essersi ripreso da un momento di appannamento. Positive infatti le ultime due uscite vittoriose contro Swansea e Bolton, che fanno volare i bianconeri al quarto posto in classifica. In League Two continua a stupire lo Swindon Town di Paolo Di Canio, che sconfigge anche il Northampton per 1-0 e guida la graduatoria con 86 punti, ad un passo dalla promozione in terza divisione.
In Francia torna alla vittoria il Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti, che si impone 2-1 nel Clasico contro il Marsiglia (reti di Menez e Alex) e mantiene la vette della Ligue1 con 63 punti, al pari del Montpellier, che però ha una partita in meno. Solite prestazioni di Salvatore Sirigu, sempre attento contro le azioni offensive dei rivali e di Thiago Motta, che recupera moltissimi palloni e si dimostra il vero regista dei parigini. In Ligue2 il Monaco di Marco Simone racimola altri tre punti verso la salvezza (che sembrava un miraggio fino ad un paio di mesi fa) superando il Nantes.
Rientro sfortunato in Spagna per Tiberio Guarente, infortunatosi un anno e mezzo fa, nella sconfitta del Siviglia a Bilbao contro l’Atlethic, mentre Enzo Maresca gioca tutti i 90’ nel largo successo del suo Malaga (3-0) contro il Racing Santander, fornendo pure l’assist per il momentaneo raddoppio di Cazorla. Pesante k.o. per il Real Saragozza di Maurizio Lanzaro in casa contro il Barcellona, ma contro i “marziani” il centrale avellinese, subentrato nella ripresa, nulla può.
Esulta invece lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti e Domenico Criscito, che espugna il campo del Lokomotiv di Mosca e, complice il pari interno del CSKA contro l’Anzhi, aumenta il proprio vantaggio fino a 11 punti. Adesso, con solo sei incontri al termine della stagione, lo scudetto sembra sempre più cucito sulle maglie azzurre di Rosina e compagni. Ottimo punto in ottica Europa League per il Rubin Kazan di Salvatore Bocchetti, che viene ammonito. Infine, dalla Grecia arriva l’ennesimo gol di Stefano Napoleoni, il quale apre le marcature nel 2-0 casalingo del Levadiakos ai danni dello Xanthi.
Francesco Caligaris