Cosa c'aspetta sembra chiaro; non c'e' da inventare niente, basta guardare cosa accaduto in Grecia, traslarne i tempi, e sappiamo (salvo misacoli cosa accadra'):
- In Grecia a Dic. 2009 raggiunsero 200 punti di spread, dopo 5 mesi (Apr. 2010) 400 punti, dopo 8 mesi (gen 2011) 800 punti, ed ora stanno a 2000 punti, in fase ormai di default, con svariate manovre fatte, e con 150.000 dipendenti della PA pronti ad essere messi in mobilita', ed il patrimonio statale depredato, recessione paurosa, e disordini sociali.
- Stesse identiche progressioni negli altri PIIGS (interventi BCE alla fine inutili); per dire in Portogallo a Giu. 2010 raggiunsero 200 punti di spread, dopo 7 mesi (Gen. 2011) 400 punti, dopo 6 mesi (lug 2011) 800 punti, ed ora stanno oltre 900 punti, sono in fase pre-default, e pure loro fanno una manovra dietro l'altra.
Il Portogallo vive esattamente cio' che vive la Grecia, con un ritardo di esattamente 6 mesi. Tra 6 mesi, prevedibilmente sara' messo come la Grecia oggi.
- Veniamo all'Italia: a Nov. 2010 raggiunse 200 punti di spread, dopo 8 mesi (Lug. 2011) 400 punti, e pure qui una manovra dietro l'altra.
L'Italia vive esattamente cio' che vive la Grecia, con un ritardo di 12-15 mesi. Tra 12-15 mesi, prevedibilmente sara' messo come la Grecia oggi. Con noi sprofondera' la Spagna.
- Il Belgio, vive quello che vive l'Italia con sfasamento temporale di 3-6 mesi, e la Francia/Austria seguiranno a distanza di 12/18 mesi dall'Italia.