Europei di calcio: episodi da commentare.

Creato il 04 luglio 2012 da Freeskipper
di Francesco Scolamiero. Pensavo che l’avventura italiana agli Europei 2012, fosse archiviata, sorvolando su un paio di episodi di contorno che non mi sono piaciuti. Ma ora questi episodi aumentano e quindi qualche commento voglio aggiungerlo. Inizio dall'aspetto strettamente calcistico, le dichiarazioni di Prandelli nella conferenza finale mi lasciano perplesso. Il CT dichiara che noi siamo un Paese vecchio mentre la Nazionale ha mostrato qualcosa di nuovo e al tempo stesso dice "dovevo cambiare ma sarebbe stato una mancanza di rispetto nei confronti di chi ci ha portato fino a qui". Ma come uno degli aspetti negativi del nostro Paese è proprio quello di non saper dire alla classe dirigente più anziana ‘sei stato bravo, grazie ok adesso puoi passare il testimone’ e tu lo applichi alla Nazionale che ritieni ‘nuova’? E poi i Chiellini, i Motta, i Cassano se avessero vinto l’Europeo guardando la finale dalla panchina non sarebbero stati più contenti di come invece l'hanno persa non giocando in campo? Altro comportamento ‘strano’ è stato quello del Presidente del Consiglio Monti, dopo lo scoppio dello scandalo del 'calcio scommesse' aveva chiesto la sospensione del campionato di calcio per due-tre anni, domenica invece si è presentato tranquillamente in tribuna per la finale, ma si sa la scusa della ‘realpolitik’ poi mette tutto a posto come la letterina per Yulia Timoshenko. Io penso che fosse giusto partecipare, perché gli Europei sicuramente hanno portato un beneficio economico alle popolazioni, sono le autorità politiche europee che avrebbero dovuto comportarsi in maniera diversa, per esempio una tribuna autorità vuota in ogni partita sarebbe stata un grande segnale. Infine ancora più divertente, e sconcertante allo stesso tempo, è lo ‘scontro’ del presidente federale Abete da una parte e la coppia Grillo-Travaglio dall’altra riguardo il fatto di tifare contro l’Italia. La coppia Grillo-Travaglio spiega questa scelta perché la loro paura era che una vittoria agli Europei avrebbe fatto dimenticare il calcio scommesse, nonché tutta una serie di comportamenti, non penalmente rilevanti ma poco etici, come il milione e mezzo di Buffon alla ricevitoria, i contatti dei calciatori con scommettitori e capi tifoseria, gli enormi sprechi di un calcio indebitato (Grillo in questo coerentemente attacca anche la Spagna vincitrice). Ma qui i ‘fatti’ non c’entrano, per una serie di motivi:
1) o sei un tifoso, e quindi parteggi per la tua squadra a prescindere dal valore, o sei un sportivo e speri che vinca il migliore, ma il tifoso-contro è accettabile solo fino ai dieci anni;
2) puoi pretendere che non facciano parte della nazionale giocatori coinvolti ma non è giusto che tutti paghino per la colpa di pochi, mi sembra di essere ritornati a scuola;
3) nulla avrebbe proibito in caso di vittoria della nazionale, scatenare un minuto dopo una campagna martellante per la pulizia nel calcio;
4) non mi sembra che la Juve o Moggi & Co non abbiano pagato pur con la vittoria ai mondiali 2006, poi se questo non basta e vogliamo vedere il sangue questo è un altro problema;
5) Tangentopoli non ha insegnato nulla, invece di colpire gli uomini, che sono sempre lì, abbiamo colpito i partiti lo stesso stiamo facendo con il calcio, vogliamo cancellarlo e non colpire chi lo sta sporcando.
Ripeto, qui i fatti contano poco, qui mi sembra si tratti solo di visibilità personale forse dopo il 'non partito', Grillo ha in mente la 'non nazionale'.

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