In realtà le regate disputate sono state tre e mezza, in pratica, cioè ai fine della classifica, 2. Nella seconda giornata del Campionato Europeo Ufo 22 in Austria sull’Attersee, il vento ha condizionato molto le decisioni di una giuria che si è vista costretta a fare i conti con bavette poco affidabili. In avvio di giornata lo start regolare spinge gli ufetti verso la boa al vento e poi giù verso quella di poppa. Il Presidente di Classe Giorgio Zorzi fa da apripista ma, a venti metri dal gate, lo stop e l’annullamento della prova. Si riparte e vengono disputate in totale altre tre prove ma Giuseppe Cavalli su Ciuffetto, a fine giornata, protesterà la giuria per aver dato una partenza con meno di 5 nodi e la seconda manche verrà annullata. Quindi, nella prima valida, Cavalli taglia primo davanti a tutti, seguito da Chemin de Mer di Pietro Sartori mentre in terza posizione c’è lo scafo tedesco Jetfrog di Matthes Lars. Nella seconda valida, invece, ad avere la meglio è Who’s next, l’imbarcazione svizzera di Ruedi Bauer che lascia in scia Terra e Mare.net, lo scafo animato da Roberto Benedetti del cantiere costruttore del progetto di Felci. Alla barra Roberto Ferrarese che riesce a chiudere davanti a “Rubena”, l’ufetto con a bordo i ragazzi del Circolo organizzatore. La classifica generale provvisoria, dopo 4 prove ed in attesa della scarto che entrerà alla prossima, vede in testa proprio Ferrarese che distanzia di tre punti le giovani promesse dell’Attersee, mentre al terzo posto si piazzano le ragazze di Terra e mare, uno dei tre scafi armati dal Cantiere. A bordo Sara Poci, Ute Wagner e la croata Petra Kliba, specialista di match race. I campioni in carica su Terra e Mare Decathlon, che fino a ieri dominavano al oveall, oggi sono precipitati in ottava posizione.
In realtà le regate disputate sono state tre e mezza, in pratica, cioè ai fine della classifica, 2. Nella seconda giornata del Campionato Europeo Ufo 22 in Austria sull’Attersee, il vento ha condizionato molto le decisioni di una giuria che si è vista costretta a fare i conti con bavette poco affidabili. In avvio di giornata lo start regolare spinge gli ufetti verso la boa al vento e poi giù verso quella di poppa. Il Presidente di Classe Giorgio Zorzi fa da apripista ma, a venti metri dal gate, lo stop e l’annullamento della prova. Si riparte e vengono disputate in totale altre tre prove ma Giuseppe Cavalli su Ciuffetto, a fine giornata, protesterà la giuria per aver dato una partenza con meno di 5 nodi e la seconda manche verrà annullata. Quindi, nella prima valida, Cavalli taglia primo davanti a tutti, seguito da Chemin de Mer di Pietro Sartori mentre in terza posizione c’è lo scafo tedesco Jetfrog di Matthes Lars. Nella seconda valida, invece, ad avere la meglio è Who’s next, l’imbarcazione svizzera di Ruedi Bauer che lascia in scia Terra e Mare.net, lo scafo animato da Roberto Benedetti del cantiere costruttore del progetto di Felci. Alla barra Roberto Ferrarese che riesce a chiudere davanti a “Rubena”, l’ufetto con a bordo i ragazzi del Circolo organizzatore. La classifica generale provvisoria, dopo 4 prove ed in attesa della scarto che entrerà alla prossima, vede in testa proprio Ferrarese che distanzia di tre punti le giovani promesse dell’Attersee, mentre al terzo posto si piazzano le ragazze di Terra e mare, uno dei tre scafi armati dal Cantiere. A bordo Sara Poci, Ute Wagner e la croata Petra Kliba, specialista di match race. I campioni in carica su Terra e Mare Decathlon, che fino a ieri dominavano al oveall, oggi sono precipitati in ottava posizione.
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