Paola Ferrari quando ancora non doveva essere separata dall’umido
La seconda tornata di partite ha riservato alcuni tra i momenti più ignobili della storia del calcio mondiale. Eccone alcuni:
5. L’orrenda prestazione di Cristiano Ronaldo in Danimarca-Portogallo. Sbaglia due gol fatti (non si sa da chi) con una nonchalance che riporta alla memoria il miglior Oba Oba Martins. Pare che a fine partita Irina Shayk gli abbia comunicato l’irremovibile intenzione di lasciarlo per mettersi con Helder Postiga.
4. Il commento tecnico di Giorgio Pasotti prima, durante e dopo Italia-Croazia. Pasotti c’entra con il calcio come Mattioli c’entra con il calcio, come Mazzocchi c’entra con il calcio, come gli schemi di Bacconi c’entrano con il calcio, come le pagelle di Stefano Mattei c’entrano con il calcio, come il parere tecnico di Dossena c’entra con il calcio, come Giaccherini c’entra con il calcio. L’unica cosa che c’entrava era Paola Ferrari. Nella raccolta differenziata.
3. In salita di una posizione la performance telecronachistica di Bruno Gentili. Pare che in tutti i futuri corsi di giornalismo sportivo Bruno sarà invitato in aula. Sarà utilizzato come lanciafreccette parlante. E le sue urla di dolore riusciranno ad andare fuori tempo.
2. New entry: Giaccherini. E ho detto tutto.
1. Si issa in prima posizione il temerario Gianni Bezzi, che in compagnia di Fulvio “Braveheart” Collovati scappano dallo stadi di Donetsk durante Ucraina-Francia per una pioggerellina estiva che a Bruxelles avrebbero preso per un abitante di Frittole che piscia dalla finestra. Il nostro cuor di leone torna, ahimé, in postazione e sfodera un’altra grande prestazione sbagliando 4397 accenti su 4396 parole pronunciate. (Non) fulminato sulla via di Donetsk.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
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