In occasione della rassegna Viaggio nella Storia, sono lieto di invitarvi all'appuntamento di Sabato 3 Marzo a Cagliari, presso il Chiostro di San Francesco, nel Corso Vittorio Emanuele 56, presso il Ristorante Re Artù che occupa i locali della storica Chiesa.
Le vicende storiche del convento francescano sono delineate dallo Scano, che accenna al triste capitolo che portò alla quasi totale demolizione della chiesa nel 1875, in seguito al parziale crollo delle coperture lignee.
Ma il degrado del monumento era iniziato già diversi anni prima, come diretta conseguenza delle leggi eversive che videro la soppressione dei conventi e l'incameramento dei beni ecclesiastici da parte del Demanio. Già lo Spano, nella sua descrizione del 1861, accennava a queste vicende, preludio al destino futuro del complesso, in una nota che rende una chiara idea della situazione; lo Spano dice testualmente: Nell'atto che si stampavano queste pagine (4 marzo) il governo ha dato ordine che i Frati sloggiassero dentro 48 ore dal Convento, lasciando solamente a loro la chiesa per funzionare. La chiusura del convento portò inevitabilmente, come conseguenza, a un degrado delle strutture della chiesa che, non più sottoposta alle dovute opere di manutenzione, andò lentamente avviandosi verso il crollo del 1875, dopo i danni causati già nel 1871 da un fulmine che ne aveva danneggiato il campanile e la zona presbiteriale.
Dell'imponente complesso francescano sopravvivono oggi, inglobati in edifici privati, ampi resti scarsamente leggibili dall'esterno. Della chiesa, quasi interamente demolita e inglobata in edifici civili, non sono apprezzabili se non poche e mal conservate porzioni nei piani terreni dei locali commerciali che si affacciano lungo il corso Vittorio Emanuele II. Diverso è il discorso per quanto riguarda il bellissimo chiostro tardo-gotico, ancora del tutto integro nei livelli terreni, frazionato in diverse proprietà private e adibito, in alcune sue parti, a usi impropri che ne mortificano le strutture e, in altre, totalmente abbandonato. Le strutture architettoniche del chiostro, di impronta gotico-iberica, sono in larga misura accostabili a quelle ancora oggi apprezzabili nel più o meno coevo convento dei Domenicani nel quartiere di Villanova.
La giornata inizierà la mattina, alle 11.00 con una visita guidata al Museo Archeologico di Cagliari. Appuntamento direttamente alla Cittadella dei Musei in Piazza Arsenale.
Nel pomeriggio, alle 18.00, sarà presentato il libro "La Luce del Toro", ambientato in epoca nuragica. Saranno presentati alcuni filmati che mostrano la penetrazione della luce solare attraverso la finestrella del nuraghe Santa Barbara,
Alle ore 20.00 circa, sarà allestita la sala per ospitare una cena con menù nuragico, che troverete in allegato, al costo di 18 Euro con obbligo di prenotazione per mail a pierlu.mont@libero.it o telefonando al 338.2070515. I posti sono limitati a 45, pertanto si consiglia di prenotare per tempo.
Colgo l'occasione per segnalare che Venerdì 2 Marzo, presso la Pinacoteca del Museo di Sinnai, in Via Coletta, il Prof. Salvatore Dedola presenterà "La Stele di Nora" il più antico documento epigrafico che riporta la parola SRDN, vera e propria carta di identità della Sardegna.
Video di Cinematicart girato al Museo Archeologico di Cagliari