Evoluta involuzione
Da Patalice
Non so se sia vero, ma ho come l'impressione che la prima cosa che sentì al mattino, influenzi la tua giornata...
La prima canzone, oserei affermare, non la voce del barista che ti fa la schiuma al cappuccino. Stamattina ho sentito la Mannoia, una cantante che non amo particolarmente, perché sento che ha fatto suo l'antico detto "in nomen omen"...Tuttavia, pur trovandola noiosetta, quando l'ascolto, sento una spinta forte di spiccato femminismo.Ora, non chiedetemi la canzone in analisi, l'ho shazzammata, ma non ne ricordo il titolo, il fatto è che la sua voce mi pare fatta per essere di supporto alle donne...Ma non come la Pausini, che prima di trovare questa sua esibitissima felicità, era perfetta per accompagnare le tragedie della mia gioventù; la Fiorellona è più una supporter motivazionale fumantina ed appassionata.Cioè io me la vedo piombarmi in camera con la sua zazzera rossa ed bicipite scolpito, mentre mi tuona di alzare il culo dal divano: "...che cazzo ci fai qui? Piantala di piangere, e mettiti il rossetto, che ora ti porto al bar, ci stenchiamo di coca e jack, e ci dimentichiamo del povero stronzo!"Questa è la Fiorella.Mentre la Laura, arriverebbe a casa tua con un rotolo di scottex lungo 6 metri, un barattolo industriale di gelato al cioccolato, e ti rimboccherebbe la copertina carezzandomi la testa, e dicendoti: "...magari torna... Ha avuto mesi di fuoco al lavoro, si capisce che è stressato... Ora sfogati, che ti fa bene. Lo vuoi un altro biscottino?"E calcolate che io sono del partito della Laura; più della Laura vecchia maniera, che quella di adesso, così celeste che ogni tanto mi dà l'orticaria. Ma stamane ho sentito, pronti via saltata in auto, la Mannoia, ed ho avuto un moto di forte identità femminista.[che ho dispiegato con un selfie, alle 6,57, negli spogliatoi della palestra, struccata e con le occhiaia da panda cinese...]Beh, so che non ci azzecca, ma sapete a cosa mi ha fatto pensare sta roba qui della Mannoia e della Pausini?Al fatto che, d'impatto, a me piacciono molto di più le persone che non mi somigliano per nulla!Io sono quella che ti prende per i capelli, se sei a casa a struggerti per un pene-munito! ...ma amo le situazioni femminuccia, quelle di consolazione e lacrime, gelato e copertina...Ricordo che alle medie feci un tema sulla persona che mi piaceva di più; parlai di Sara, la mia amica del cuore dalle elementari, un esserino delicato, con il colletto inamidato ed il cerchietto, che si portava un panino imbottito fresco a ricreazione, e non alzava mai la voce. La descrissi così, aggiungendo quanto io amassi le persone assertive, più fragili, quelle che avevano meno bisogno di fare clamore, quelle che andavano bene a scuola senza eccellere, quelle che si piegavano volentieri ai giochi che volevi fare tu, senza rivalsa, senza spirito di comando.Ecco, io in prima media, assertì di pensarla così. ...non mi dimenticherò mai la professoressa Zanelli, donna aspra che arrivò ad un soffio dal farmi detestare le materie che avrei amato di più, che tolti gli occhiali mi disse: "...praticamente Alice, a te piacciono i tuoi opposti. Persone dal carattere sottomettibile, che non smaniano come te, e che non ricercano il primo piano come fai tu."Non c'era cattiveria nel suo tono, nessuna critica, ma solo un'affermazione oggettiva: mi piacevano i miei opposti per poter emergere su di loro.Sono passati quasi vent'anni, ma questa cosa mi è rimasta appiccicata come un cerotto, e non mi ha dato mai fastidio.Anzi!Mi ha aperto gli occhi!Ho cambiato amica del cuore, [a proposito di amiche del cuore, oggi ci ho scritto un post su Bigodino, che mi piace un bel po'...] e non mi sono più circondata di personalità silenti. Volevo abbattere l'ostacolo, ed ho pensato che, per farlo, occorresse superare me stessa, e pure il mio inconscio. Oggi, che prendo atto una volta di più, che le mie inclinazioni strizzano l'occhio alla despota che sono, ed ero e sarò, mi chiedo se non sia vittima di un'involuzione...Com'è che quando ero piccola sapevo migliorarmi e spingermi oltre i limiti, ed oggi ricerco l'essenza dell'accontentarmi?