Si è da poco conclusa un mostra per me molto significativa, una mostra dove ho esposto la selezione di opere realizzate dal 2007 al 2011...un percorso artistico dove il mio modo di esprimermi è cambiato notevolmente e rapidamente e che è stato una sorta di analisi di molti aspetti della mia vita. Quasi a livello inconscio ho ripercorso e sviscerato alcune fasi di passato e presente, le ho smembrate e ricomposte sulle tavole quasi a volerle analizzare più in profondità e sono felice dell'esito della mostra così come del mio percorso individuale. Ora mi trovo davanti alla necessità di nuovi linguaggi espressivi, nuovi tratti e nuove forme che esprimano ciò che sento e che sono. Una fase che per me è dirompente ma che mi mette a confronto con nuove inevitabili sperimentazioni, anche perchè a mio avviso la ricerca è sempre l'evoluzione delle nostre pulsioni e trovare il modo di esternarle facendo centro non è mai cosa semplice. Ciò che fino ad oggi ho creato va letto e ritrovato in ciò che di nuovo farò, ma è altrettanto vero che nel nuvo si devono leggere emozioni nuove e forme espressive nuove. L'evoluzione deve contenere il vecchio ben amalgamato al nuovo e questa è la sfida più grande...non cadere nel banale e mettere a frutto ciò che si è appreso strada facendo. Le prime opere nate da questa sperimentazione spesso sono le più "incerte", nel senso che subiranno sicuramente una metamorfosi a favore di un linguaggio consolidato che faccia da giusto contenitore. L'opera che vedete è appunto la "prima" nata da questa fase di rinnovamento...è l'embrione dal quale nasceranno le nuove evoluzioni, assolutamente non prive di tribolazioni!!
Si è da poco conclusa un mostra per me molto significativa, una mostra dove ho esposto la selezione di opere realizzate dal 2007 al 2011...un percorso artistico dove il mio modo di esprimermi è cambiato notevolmente e rapidamente e che è stato una sorta di analisi di molti aspetti della mia vita. Quasi a livello inconscio ho ripercorso e sviscerato alcune fasi di passato e presente, le ho smembrate e ricomposte sulle tavole quasi a volerle analizzare più in profondità e sono felice dell'esito della mostra così come del mio percorso individuale. Ora mi trovo davanti alla necessità di nuovi linguaggi espressivi, nuovi tratti e nuove forme che esprimano ciò che sento e che sono. Una fase che per me è dirompente ma che mi mette a confronto con nuove inevitabili sperimentazioni, anche perchè a mio avviso la ricerca è sempre l'evoluzione delle nostre pulsioni e trovare il modo di esternarle facendo centro non è mai cosa semplice. Ciò che fino ad oggi ho creato va letto e ritrovato in ciò che di nuovo farò, ma è altrettanto vero che nel nuvo si devono leggere emozioni nuove e forme espressive nuove. L'evoluzione deve contenere il vecchio ben amalgamato al nuovo e questa è la sfida più grande...non cadere nel banale e mettere a frutto ciò che si è appreso strada facendo. Le prime opere nate da questa sperimentazione spesso sono le più "incerte", nel senso che subiranno sicuramente una metamorfosi a favore di un linguaggio consolidato che faccia da giusto contenitore. L'opera che vedete è appunto la "prima" nata da questa fase di rinnovamento...è l'embrione dal quale nasceranno le nuove evoluzioni, assolutamente non prive di tribolazioni!!