Magazine

Evviva don Camillo…andiamo a cercar soldi..pietà di noi!

Creato il 29 dicembre 2011 da Gianpaolotorres

Evviva don Camillo…andiamo a cercar soldi..pietà di noi!

Brescello (Reggio Emilia).Pappone deve essere partito..scusate,è Peppone il nome legittimo in lingua italiana,è andato a cercare fondi  alle Maldive.. per le casse comunali. 

+

Eh ma che tristezza..siamo tutti più poveri…vi ricordate quando arrivava l’ordine di cambiare registro..ai tempi di Guareschi , don Camillo e Peppone..e sono scesi i consumi..Natale da morti di fame..saldi a zero…ed a Capodanno si beve nazionale..che vergogna!

Nessuno più si osa dire che spende…ci vogliono mettere paura perché sanno di averne combinata una delle solite o… la stanno per fare..non si scappa..è finita l’ironia..il buonumore..non ci sarà neppure il sole quest’estate..anzi nevicherà ad agosto.

Che lugubri..che cornacchioni porta sgarro..e sì che il Primo Ministro l’è de Milàn che è una città ottimista e con il cuore in mano,che se l’era invece de un’altra parte dell’Italia ce la facevamo sotto ancor di più.

Hanno fatto l’ennesima accoppiata, Padoa Schioppa mezz’ala dei suoi tempi, Monti centroavanti,utilizzata dai due schieramenti opposti per dar lustro a chi manca all’appello,la figura di una persona eclettica e fiduciosa che sappia con onestà e col sorriso sulle labbra raccontarci che il mondo non si è mai fermato,e grazie al cielo.

Perché le telecamere non sono passate da Malpensa al settore partenze..o dai soliti caselli autostradali con code kilometriche per darci un po’ di fiato?

Non ne possiamo più.

Povera Italia:

O patria mia, vedo le mura e gli archi

E le colonne e i simulacri e l’erme

Torri degli avi nostri,

Ma la la gloria non vedo,

Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi

I nostri padri antichi. Or fatta inerme

Nuda la fronte e nudo il petto mostri,

Oimè quante ferite,

Che lívidor, che sangue! oh qual ti veggio,

Formosissima donna!

Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite;

Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,

Che di catene ha carche ambe le braccia,

Sì che sparte le chiome e senza velo

 Siede in terra negletta e sconsolata,

Nascondendo la faccia

Tra le ginocchia, e piange.

Piangi, che ben hai donde, Italia mia,

Le genti a vincer nata

E nella fausta sorte e nella ria.

segue…

+

+Giacomo Leopardi..All’Italia, 1818, con dedica a Vincenzo Monti…

+


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :