Ho una gran memoria per le date. Soprattutto quelle della mia vita ante lavoro.
Oggi è il compleanno del mio ex: 50 anni vissuti inutilmente. Non gli porto rancore per come mi ha trattata (o meglio: sì, ma i benefici hanno ampiamente compensato il suo comportamento disgustoso). Ma sapere che ha continuato a vivere come quando lo conoscevo mi rattrista: alla faccia dei bamboccioni.
E nel mio disprezzo per lui sicuramente sopravvive un po' del disprezzo che provo per quella ventenne che, invece di girare il mondo all'avventura, ha cercato sicurezza in un uomo. Lo so, in quest'ottica dovrei dirgli mille volte grazie, per avermi lanciata nel vuoto. E per avermi vaccinata contro gli uomini che al proprio fianco vogliono solo una bambolina.
Però no, non riesco a riconciliarmi. Riesco solo a pensare quanta differenza c'è tra lui e mio marito. E non parlo di quei 10 anni, proprio no.
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