Exhibition: L'invention du sauvage
L’ex difensore della Juventus e della nazionale francese Lilian Thuram promuoverà, a partire da domani, una mostra intitolata L’invention du sauvage, Exhibitions.
L’esposizione ospitata al Museo Quai Branly pone un interessante interrogativo ai visitatori riguardo l’uguaglianza degli uomini e le discriminazioni razziali.
Da quando ha lasciato il mondo del calcio Thuram si è dato molto da fare con attività impegnate finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Vittima di comportamenti razzisti durante la sua carriera calcistica, l’ex campione del mondo ha immediatamente accettato di diventare il commissario di questa mostra.
L’obiettivo primario dell’evento è quello di far riflettere il pubblico sul concetto di razza per giungere alla conclusione che esiste una sola razza umana.
L’idea di organizzare la mostra è scaturita dalla convinzione che atteggiamenti e pregiudizi razzisti sono ancora oggi radicati nella mentalità comune.
Thuram afferma di aver sentito la necessità di reagire quando ha letto sul sito dello Zoo di Amburgo che “fino al 1930 era possibile ammirare esemplari si esseri umani, chiusi in gabbie, accanto agli animali”.
Effettivamente, tra il 1850 e il 1930, in occasione di rappresentazioni teatrali o circensi, fiere, feste di paese, esposizioni universali o coloniali, uomini provenienti dall’Asia, America e Oceania venivano esposti come se fossero dei fenomeni da baraccone.
Coadiuvato dagli scienziati Pascal Blanchard e Nanette Jacomijn Snoep, Thuram spiega che esiste una sola razza discendente dall’Homo Sapiens.
Quest’esposizione, che presenta manifesti, filmati e tantissime fotografie, non vuole essere moralizzatrice ma vuole sviluppare uno spirito critico stigmatizzando comportamenti e atteggiamenti scorretti.
EXHIBITIONS – L’invention du sauvage
Musée Quai Branly
37, quai Branly
75007 – Paris