Se preferite, esistono anche diverse estensioni per Firefox o Google Chrome, che permettono di visualizzare i dati Exif delle immagini che troverete durante la navigazione. Anche i siti di condivisione specializzati in immagini, come Flickr e Picasa, permettono di solito di visualizzare i dati delle foto che avete caricato. Tutte queste informazioni inserite in ogni foto possono rivelarsi sia utili che dannose, come succede per ogni altra cosa. Per chiunque sia interessato alla fotografia, sia come semplice osservatore che come fotografo dilettante, studiare i dati Exif di una foto può essere istruttivo: permettono di capire come è stata scattata una foto, quali impostazioni il fotografo ha selezionato, di quali strumenti ha avuto bisogno per ottenere un dato risultato, e così via. In un certo senso, permettono di sbirciare un fotografo da sopra la spalla, mentre sta scattando la sua foto. E fin qui, niente di male: sono un utile strumento educativo. Da un altro punto di vista, però, condividere una fotografia con tutti i suoi dati Exif può essere rischioso. Data e orario non costituiscono un grande problema, così come non lo costituiscono il tipo di fotocamera utilizzato o altre informazioni tecniche, a meno che non siate fanatici della privacy; le informazioni sul luogo in cui avete scattato una foto, invece, possono essere già più rischiose da condividere con tutto il mondo, se la foto in questione non include già segni riconoscibili del luogo in cui è stata scattata (tipo un monumento che chiunque potrebbe riconoscere, oppure il cartello col nome della città). Soprattutto, i dati Exif includono una miniatura della foto: se voi modificate la foto originale, per nascondere una faccia o qualche altro elemento, la miniatura non sarà modificata e continuerà a mostrare la foto originale, il che probabilmente non corrisponde alle vostre intenzioni. Per risolvere questo problema, alcuni siti si preoccupano di rimuovere i dati Exif dalle foto che voi caricate: succede ad esempio con Facebook (di solito) e più in generale con tutti quei siti che non mostrano l’immagine originale, ma una sua versione ridimensionata e modificata. Non è comunque saggio affidarsi all’intervento del sito, se vogliamo rimuovere dati compromettenti da una foto: ci sono diversi programmi per modificare e rimuovere manualmente i dati Exif, come EXIFeditor o Opanda PowerExif (che è a pagamento), ma in molti casi è sufficiente modificare una immagine utilizzando un qualsiasi programma di grafica, per provocare (volontariamente o meno) la perdita dei tag Exif, se al momento del salvataggio le impostazioni non sono selezionate correttamente. In ogni caso, prima di condividere una fotografia è sempre opportuno verificare cosa si stia per condividere e rimuovere i dati che preferiamo tenere per noi.
Se preferite, esistono anche diverse estensioni per Firefox o Google Chrome, che permettono di visualizzare i dati Exif delle immagini che troverete durante la navigazione. Anche i siti di condivisione specializzati in immagini, come Flickr e Picasa, permettono di solito di visualizzare i dati delle foto che avete caricato. Tutte queste informazioni inserite in ogni foto possono rivelarsi sia utili che dannose, come succede per ogni altra cosa. Per chiunque sia interessato alla fotografia, sia come semplice osservatore che come fotografo dilettante, studiare i dati Exif di una foto può essere istruttivo: permettono di capire come è stata scattata una foto, quali impostazioni il fotografo ha selezionato, di quali strumenti ha avuto bisogno per ottenere un dato risultato, e così via. In un certo senso, permettono di sbirciare un fotografo da sopra la spalla, mentre sta scattando la sua foto. E fin qui, niente di male: sono un utile strumento educativo. Da un altro punto di vista, però, condividere una fotografia con tutti i suoi dati Exif può essere rischioso. Data e orario non costituiscono un grande problema, così come non lo costituiscono il tipo di fotocamera utilizzato o altre informazioni tecniche, a meno che non siate fanatici della privacy; le informazioni sul luogo in cui avete scattato una foto, invece, possono essere già più rischiose da condividere con tutto il mondo, se la foto in questione non include già segni riconoscibili del luogo in cui è stata scattata (tipo un monumento che chiunque potrebbe riconoscere, oppure il cartello col nome della città). Soprattutto, i dati Exif includono una miniatura della foto: se voi modificate la foto originale, per nascondere una faccia o qualche altro elemento, la miniatura non sarà modificata e continuerà a mostrare la foto originale, il che probabilmente non corrisponde alle vostre intenzioni. Per risolvere questo problema, alcuni siti si preoccupano di rimuovere i dati Exif dalle foto che voi caricate: succede ad esempio con Facebook (di solito) e più in generale con tutti quei siti che non mostrano l’immagine originale, ma una sua versione ridimensionata e modificata. Non è comunque saggio affidarsi all’intervento del sito, se vogliamo rimuovere dati compromettenti da una foto: ci sono diversi programmi per modificare e rimuovere manualmente i dati Exif, come EXIFeditor o Opanda PowerExif (che è a pagamento), ma in molti casi è sufficiente modificare una immagine utilizzando un qualsiasi programma di grafica, per provocare (volontariamente o meno) la perdita dei tag Exif, se al momento del salvataggio le impostazioni non sono selezionate correttamente. In ogni caso, prima di condividere una fotografia è sempre opportuno verificare cosa si stia per condividere e rimuovere i dati che preferiamo tenere per noi.
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