Expo 2015: gli italiani dicono no agli Ogm

Creato il 29 maggio 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Sono stati presentati ad EXPO Milano 2015, al Padiglione Coldiretti, i dati del V Rapporto: “Gli italiani e l’agricoltura” con un focus su “Commercio globale e agricoltura multifunzionale” durante il convegno sul tema: “L’agricoltura che sconfigge la crisi. La sfida della multifunzionalità dal 18 maggio 2001” organizzato dalla Fondazione UniVerde e da Coldiretti.

I dati del rapporto evidenziano che per gli italiani c’è poca attenzione per l’agricoltura nel nostro Paese e la condizione dei coltivatori negli ultimi anni è peggiorata, soprattutto a livello economico. La percezione è che gli addetti al settore guadagnino molto poco per la loro attività. L’85% del campione di riferimento ritiene che gli agricoltori svolgono un ruolo importante nella protezione dell’ambiente perché mantengono in vita una tradizione che altrimenti si estinguerebbe, proteggendo il territorio contro il dissesto idrogeologico. Per l’86% dovrebbero ricevere un incentivo economico per la loro attività a servizio dell’intera collettività.

Il panel, costituito da mille cittadini, disaggregati per sesso, età, area di residenza, ha mostrato di conoscere e gradire l’agricoltura multifunzionale. Tra le attività realizzate dalle imprese agricole multifunzionali le più apprezzate sono: l’agriturismo; i farmer’s market; le fattorie didattiche; gli agri ospizi per anziani, e l’82% degli italiani iscriverebbe il proprio figlio ad un agro asilo. Riguardo ai prodotti agricoli, il 43% degli italiani dichiara che, quando possibile, preferisce acquistarli direttamente in fattoria e, rispetto a quelli provenienti da altri Paesi, ne apprezza il gusto e il sapore. Il 60% non ha dubbi nel ritenere quelli freschi molto più sicuri rispetto a quelli trasformati o industriali. L’84% si fiderebbe di più della qualità acquistandoli direttamente dal produttore o coltivatore, il 69% in un negozio tradizionale e il 64% al mercato rionale. L’attenzione verso i prodotti agricoli freschi si conferma anche nella scelta del ristorante. Il 90% apprezza che nel menù siano indicati prodotti di stagione e a km 0.

Sull’uso degli OGM in agricoltura, gli italiani hanno un parere netto e il 73% si dichiara contrario, un dato che si mantiene costante negli ultimi cinque anni . Il 90% vorrebbe delle etichette che indicassero chiaramente prodotti OGM free in modo da poter scegliere consapevolmente. Anche per i cosmetici, il 44% gradisce di più quelli naturali provenienti da agricoltura biologica.

All’interno del rapporto è stato realizzato anche un focus su “Commercio globale e agricoltura multifunzionale” ma sono ancora in pochi (il 14%) ad essere a conoscenza del TIPP (Accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti).

Quando al panel viene spiegato di cosa si tratta, il 98% dichiara che non consumerebbe mai pollo trattato con bagni di antimicrobici a base di ipoclorito di sodio (varechina) o carne con ormoni. Il 94% non mangerebbe l’imitazione del parmigiano reggiano prodotto negli Stati Uniti e il 91% carne o latte provenienti da animali clonati.

(fonte: http://www.ambientequotidiano.it)


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