Expo 2015: la mia visita

Da Val3ntina @Val3ntina
Lo scorso venerdì sono stata ad Expo a Milano e devo dire che quel poco che sono riuscita a vedere mi è piaciuto molto, al di là delle polemiche - anche se alcune sicuramente più che giuste -.Come dicevo, ho purtroppo visto gran poco: la decisione di visitare questo enorme evento a 15 giorni dalla fine è stata pessima, me ne rendo conto, ma non avendo potuto fare altrimenti e non volendo perdermi quest'occasione, mi sono armata di santa pazienza, conscia del fatto che i padiglioni più gettonati non li avrei visti nemmeno col binocolo - e a sentire vari commenti, sembra che non mi sia persa poi molto, ma tutto è soggettivo... -!Armata della mia Canon 750D e di un obiettivo spettacolare come il 24-70 f/2.8 fornitomi per l'occasione da Canon Italia insieme ad una stupenda EOS M3 usata quasi esclusivamente per girare qualche video, mi sono concentrata sulle architetture dei padiglioni e sui dettagli.Sono tornata a casa con tantissime foto, troppe per un unico post.
Vi lascio con una selezione... ma magari in futuro ne arriveranno altre!

Komodaru -  La botte celebrativa giapponese. Su ogni botte contenente sakè, si imprimono scritte e disegni che rappresentano la località in cui è stato prodotto il sakè. Ancora oggi è molto diffusa la cerimonia del Kagamibiraki, cioè l'apertura del coperchio del Komodaru per celebrare con buon auspicio l'inizio di qualcosa di nuovo.

Da queste enormi mani, si può annusare un'infinità di spezie e ammirare i loro colori bellissimi.

Ingresso al Padiglione degli Stati Uniti.

L'orto verticale al Padiglione degli Stati Uniti.

Vista del Cardo con, sullo sfondo l'albero della vita

Dettaglio del Padiglione Italia.

Dettaglio del Padiglione dell'immobiliare cinese Vanke realizzato da Daniel Libeskind

Vista del Decumano dalla Collina Mediterranea


Dettaglio del Padiglione del Regno Unito

Dettaglio del Padiglione della Polonia