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Expo, indagato per corruzione Antonio Acerbo; pilotaggio del progetto via delle acque

Creato il 18 settembre 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande Expo, indagato per corruzione Antonio Acerbo; pilotaggio del progetto via delle acque - 18 settembre 2014

ExpoDi Consiglia Grande. Expo continua a dar problemi: su disposizione della Procura sono state effettuate una serie di perquisizioni e acquisizioni da parte della guardia di finanza; risulta così indagato Antonio Acerbo, commissario delegato Opere infrastrutturali Expo 2015 e responsabile unico del procedimento di Padiglione Italia.

L’accusa verte su reati di corruzione e turbativa d’asta. I sospetti dicono che avrebbe ricevuto dall’imprenditore Enrico Maltauro proventi per pilotare la gara Progetto via delle acque’.

L’inchiesta è coordinata dai Pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, con la supervisone del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Tutto questo è scaturito a seguito di approfondimenti sull’indagine ‘Cupola degli appalti‘, ormai vicina a una richiesta di giudizio immediato, che lo scorso maggio aveva portato in carcere, fra gli altri, l’ex parlamentare dc Gianstefano Frigerio, l’ex funzionario PCI Primo Greganti, l’ex senatore PDL Luigi Grillo, l’ex esponente ligure UDC- NCD Sergio Cattozzo, l’imprenditore vicentino Maltauro e Angelo Paris, ormai ex manager di Expo.

Inquirenti e investigatori hanno stabilito le intercettazioni a seguito degli interrogatori di Maltauro, prestando attenzione all’appalto per l’apertura di un canale fra il sito Expo e il Naviglio Grande, ponti e collegamenti riservati ai pedoni e alle biciclette. E da qui poi tutta la vicenda sulla corruzione del suddetto.

La guardia di finanza infatti ha condotto, in questi giorni, varie perquisizioni negli uffici della Maltauro, della Tagliabue e di Expo e anche in quelli di Metropolitana Milanese, ascoltando anche una serie di testimoni, a verbale.

Che Maltauro avesse un rapporto di amicizia a lungo termine con Acerbo, lo si sapeva già.  Egli stesso  ha raccontato ai Pm di aver fatto ottenere al figlio di Acerbo un contratto di consulenza con la sua impresa costruttrice di ben 30mila euro. Si ritiene questo uno degli espedienti, attraverso cui Maltauro avesse elargito proventi all’amico.

Ma d’altronde il nome di Acerbo non è la prima volta che lo si sente nominare: già compariva negli atti di inchiesta su Infrastrutture Lombarde, che aveva spedito in carcere Antonio Rognoni, l’ex dg della società pubblica, ed inoltre era tra i commissari della procedura ristretta per l’affidamento dell’appalto per la realizzazione della cosiddetta ‘Piastra‘, gara al centro di un’altra inchiesta aperta in Procura.

E’ attesa nel frattempo la visita al palazzo di Giustizia del presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, che incontrerà il procuratore Bruti Liberati.


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