Come evento storicamente situato nel solco del capitalismo occidentale, dal 1851 le Esposizioni Universali hanno costituito la vetrina di lancio per i prodotti, i discorsi e gli immaginari dei grandi conglomerati militari, industriali ed economici occidentali. Ancora oggi, dietro l’altisonante slogan in favore della biodiversità (“nutrire il pianeta, energia per la vita”), l’Expo di Milano 2015 propone un gigantesco padiglione-¬serra dove agglomerare “le diversità” in uno spazio sorvegliato a misura d’uomo, specista, tassonomico, ispirato esplicitamente al mito consolatorio dell’arca di Noé.
L’arca di Expo porterà invece speculazione, esclusivismo e precarietà. “Il vero social network” è in realtà estremamente centralizzato: mentre vengono aperti bandi ai giovani (Volunteer Expo) e alle realtà istituzionali (15 ore Anci per Expo) per “offrire” visibilità in cambio di lavoro gratuito, la spartizione dei padiglioni principali è assegnata a tavolino a grandi colossi come Eataly e le multinazionali del cibo americano. Expo è un apparato inglobante: Hack the Expo, il bando lanciato da Wired per “appropriarsi” dell’Esposizione, è una delle tante iniziative completamente organiche allo stesso sistema Expo.
Exproprio vuole promuovere una vera riappropriazione di Expo, quale pratica collettiva volta ad innescare altre esperienze di espropriazione materiale e immateriale all’interno di un processo allargato e reticolare. Al capitalismo ecosostenibile, Exproprio contrappone un paradigma eco-logico: da un lato ribadisce il rapporto interdipendente fra individui, comunità e ambiente, dall’altro promuove un “ecosistema” politico partecipativo, distribuito e non schiacciato sulla logica del “grande evento”.
Sotto questo auspicio, siamo alla ricerca di esperienze esemplari di riappropriazione per la costruzione di una campagna nazionale alternativa ad Expo. Invitiamo soggetti individuali e/o collettivi ad inviare proposte di pratiche di riappropriazione da articolarsi (a scelta) fra tre aree:
1. ricerca (inchiesta giornalistica, ricerca scientifica, analisi, ecc.)
2. arte (letteratura, arti audiovisive, arti performative, ecc.)
3. campagna politica (progetti sociali e di riqualificazione, vertenze, ecc.)
Le proposte potranno rivolgersi, ma non sono strettamente circoscritte, alle seguenti aree tematiche:
• Diritto alla città e ai servizi come beni comuni;
• Riqualificazione di spazi abbandonati;
• Diritto alla verità e ai saperi;
• Grandi Opere e Sblocca Italia;
• Ecologia e debito ecologico;
• Sovranità alimentare;
• Lavoro precario e gratuito;
• Ambiente urbano, naturale e sociale;
• Autodeterminazione;
• Mutuo soccorso ambientale, sociale, culturale;
• Pratiche fuori mercato;
Ogni proposta dovrà essere accompagnata da:
• breve articolazione del progetto (max. 500 parole);
• nome del soggetto proponente (individuale o collettivo);
• e-mail e contatto telefonico del proponente;
• breve biografia del soggetto proponente;
• facoltativo: eventuale link o allegato ritenuto importante per la valutazione del progetto (immagini, video, note ecc.).
Le proposte contenenti il materiale indicato dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2015 all’indirizzo di posta elettronicaexproprio@inventati.org.
Entro il 15 Giugno 2015 i collettivi CommuniaNet e Off-Topic valuteranno le proposte e concorderanno con i partecipanti le modalità di sostegno dei progetti. Lo svolgimento e/o la presentazione delle proposte selezionate saranno da ritenersi a titolo gratuito da parte dei soggetti proponenti, mentre l’organizzazione si impegna a fornirne il supporto tecnico, logistico e mediatico. Da Giugno a Dicembre 2015 si svolgerà una serie di iniziative costruita sulla base delle proposte selezionate denominata Exproprio Tour.
Entro il 15 Giugno 2015 verrà allestita una piattaforma online su www.communianet.org, contenente le schede dei partecipanti e il calendario con date e luoghi del tour.
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