Il Campionato 2012 di Formula 1 si sta rivelando estremamente godibile, divertente ed entusiasmante grazie alla continua varietà di piloti che salgono sul gradino più alto del podio : 7 vincitori diversi nei primi 7 GP. Questo accade grazie alla continua corsa alle evoluzioni tecniche che le vetture subiscono gara dopo gara al fine di essere sempre estremamente performanti in ogni tracciato. Vediamo dunque quali sono state le principali evoluzioni tecniche delle massime scuderie da inizio stagione ad oggi:
Ovviamente ogni scuderia porta un aggiornamento ad ogni GP, qua verranno discussi quelli principali che hanno generato un vantaggio per la vittoria o la massima competitività di alcuni GP.
(Fonte www.formula1.com)
RED BULL
01 – La Red Bull sembra si sia ispirata al sistema adoperato in Ferrari nel 2008, caratterizzata da uno sfogo sul suo telaio per migliorare l’equilibrio aerodinamico. In linea con le attuali norme FIA, è stata adottata una soluzione avente un condotto nel telaio. Questa apertura consente all’aria di fluire nel telaio. La versione ufficiale è che questo sistema è stato progettato per “rinfrescare” il pilota nella cabina di guida, ma è possibile che ci potrebbe essere un vantaggio aerodinamico.
02 – A Silverstone le Red Bull hanno nuovamente modificato la forma della carrozzeria posteriore del RB8 attorno all’uscita di scarico, con un rigonfiamento per orientare meglio l’ energia del flusso di scarico (frecce rosse) fino alla parte inferiore della macchina per aumentare il carico aerodinamico nel diffusore. Il resto della carrozzeria è la stessa di quella introdotta a Valencia.
03 – I condotti dei freni vengono sempre più progettati e utilizzati come dispositivi aerodinamici e in Red Bull hanno anche costruito i montanti delle sospensioni e i cerchi in maniera tale da agire con i condotti di aerazione dei freni, in modo da migliorare la circolazione dell’aria calda diretta intorno alla parte esterna dei pneumatici. In questo disegno si può vedere che il mozzo centrale ha una serie di piccoli fori. L’aria viene aspirata attraverso il condotto del freno passando il disco e la pinza, e viene poi espulsa attraverso questi fori allineati con aperture simili nel cerchione. Questo riduce il flusso d’aria dirompente all’ interno della ruota ed inoltre riduce il trasferimento di calore tra il cerchio ed il pneumatico.
MC LAREN
01 – Ci sono così tanti cambiamenti alla McLaren di Hockenheim che la MP4-27 è quasi la versione B della vettura di inizio campionato. La lunga lista di aggiornamenti includono fiancate più basse e più scolpite, scarichi nuovi, installazione di un nuovo radiatore, un piano rivisto davanti ai pneumatici posteriori, un nuovo diffusore, nuove piastre terminali posteriori a battente e condotti dei freni modificati. Le fiancate nuove hanno migliorato il modo in cui l’effetto degli scarichi agisce sulla parte inferiore della parte posteriore della macchina. Il flusso di aria è stata molto migliorato passando ora attraverso canali profondi e ampi.
02 – Le nuove fiancate della McLaren adottate ad Hockenheim sono posizionate molto in basso. Il team britannico ha portato anche nuovi condotti dei freni posteriori in Ungheria. I fori dei condotti possono essere regolati, permettendo di influenzare la temperatura degli pneumatici della vettura. Nella parte anteriore si stanno utilizzando canali asimmetrici per i pneumatici anteriori per fargli raggiungere la loro temperatura ottimale.
LOTUS
01 – Durante le sessioni di prove del venerdì in Germania Lotus ha sperimentato un sistema prototipo, pensato per essere una risposta al sistema Mercedes del “doppio DRS”. Considerato che il sistema Mercedes viene usato per far diminuire la resistenza e aumentare la velocità massima con un sistema che coinvolge il flusso d’aria di tutta la vettura dall’ala anteriore al’ala posteriore, Lotus ha evoluto solo la parte posteriore della propria monoposto. Il flusso d’aria entra nella scocca posteriore per mezzo di due ulteriori ingressi ad orecchio, su entrambi i lati della presa d’aria principale, sopra la testa del conducente. Mentre sull’esatto funzionamento rimangono poco chiari, sembra che questo flusso d’aria viene quindi passato attraverso un condotto grande sull’ala posteriore, dove raffredda anche il radiatore; a pressioni e velocità determinate il flusso d’aria viene deviato attraverso un condotto inferiore del parafango posteriore. L’aria esce attraverso gli spazi tra le piastre terminali e i profili alari riducendo la resistenza aerodinamica e aumentando l’effetto DRS : una sorta di “turbo’ DRS”.
02 – La Lotus ha introdotto un nuovo musetto con cono a naso sporgente (vedi freccia rossa) e piastre d’attacco dell’ala anteriore più larga (vedi linea tratteggiata gialla). Questa soluzione è stata attuata a Budapest per aumentare la deportanza e migliorare la maneggevolezza della vettura nei circuiti lenti.
FERRARI
01 – In Cina ad aprile la Ferrari ha introdotto un pacchetto rivisto dell’aerodinamica delle fiancate, che ha caratterizzato generatori di vortici nella parte inferiore della F2012 (freccia rossa, riquadro). Per il gran premio di Hockeneim il team di Maranello ha perfezionato il sistema integrando tre alette verticali (freccia rossa, disegno principale) per migliorare il flusso d’aria verso la parte posteriore della vettura. Altre modifiche alla F2012 a Hockenheim includono variazione del perimetro davanti ai pneumatici posteriori e ai canali laterali del diffusore. La Ferrari ha portato anche nuove versioni di ali anteriori e posteriori in Germania, ma ha scelto di utilizzare l’ala anteriore precedentemente adottata per le qualifiche e la gara.
02 – Seguendo il consiglio di Fernando Alonso, Ferrari ha introdotto alla F2012 un concetto del 2001 utilizzato dalla ex squadra del campione delle Asturie, la Renault. Una barra (freccia rossa) è stata aggiunta per il collegamento del riduttore al telaio al fine di rendere l’estremità posteriore della vettura più rigida. Il radiatore dell’olio è stato montato sulla parte superiore del riduttore per essere raffreddato dal secondo ingresso piccolo nella scocca del motore (freccia blu). Così sono stati prevenuti in parte i problemi di carico al posteriore e della precoce usura delle gomme che penalizzava la scuderia a inizio stagione.
03 – In Spagna la Ferrari ha portato un ala posteriore completamente nuova. Le piastre laterali sono dotate di branchie differenti (vedi disegno principale) ispirate a quelle sulla McLaren. Si può vedere la soluzione precedente Ferrari nel riquadro più piccolo. C’è anche un ulteriore ala larga 15cm (vedi freccia nera).
MERCEDES
01 – Mercedes ‘è senza dubbio l’auto più innovativa della stagione, soprattutto rispetto alla vettura dello scorso anno, con il suo “ W-duct” all’ala anteriore e il tanto discusso “F-duct” all’alettone posteriore che ha generato tante discussioni a Melbourne. Consiste in dei corpi di scarico verso la sezione centrale del diffusore posteriore, costituiscono un secondo elemento nella zona centrale che è esente da limitazioni ( il solito furbo Ross Brown). E’ una diversa soluzione, non del tutto dissimile da quella adottata da Sauber, in cui il flusso d’aria proveniente dal cofano motore arriva fino all’ala della struttura deformabile posteriore. Il punto più controverso della vettura, che ha generato parecchie discussioni, è un foro nella piastra terminale dell’ala posteriore (freccia rossa), che una volta aperto dal sistema DRS è pensato per far stallare l’ala posteriore tagliando la resistenza e facendo aumentare la velocità di punta di ben 18 km/h. E ‘finora considerato legale dalla FIA.
02 – Questo disegno mostra la vecchia ala anteriore (vedi a sinistra) a paragone con la soluzione adottata in Ungheria (vedi a destra). A lato della sezione centrale neutra, che è obbligatoria per tutte le squadre, l’ampio passo arrotondato (1) è stato rimosso. Ciò significa che l’altezza del piano principale rispetto al suolo è diversa. Il nuovo lembo (3) è anche più arrotondato, la pinna piccola (4) all’interno delle piastre terminali doppie è stata rimossa e il sistema per regolare l’angolazione del deflettore è diverso. Ci sono anche nuovi deflettori sotto il telaio stesso.