L’affascinante gran premio di formula 1 tenutosi a Singapore vede nuovamente Vettel sul gradino più alto del podio quest’anno, che spadroneggia su Alonso autore dell’ennesima epica rimonta. Onestamente ho visto la gara fino al giro 46, dopo ho spento la TV e sono andato al cinema a vedere RUSH….
Vettel piglia tutto, primo nelle libere, primo in qualifica, primo in gara dall’inizio alla fine ed autore del giro più veloce in gara …. il primo che si azzarda a dire che è solo merito della macchina è un perfetto idiota (e non intendo chiedere scusa)! Vettel parte, si è vero Alonso da merdosamente settimo scatta bene e si ritrova terzo dopo la prima curva e incomincia la rimonta bla bla bla (premetto che sono Ferrarista), ma è di Vettel che oggi si deve parlare, e del film Rush che è veramente bello. Dunque Vettel, ora direte, vabbè chi parte primo arriva primo a meno di danni alla monoposto, a Singapore più che mai visto che non si sorpassa manco con il drs … chiacchiere, ok voglio essere democratico: allora mi gioco la carta Ricciardo, gli faccio sfracellare la macchina alla curva 18 del giro 24, faccio entrare la safety car, faccio fare il pit stop ad Alonso migliorandogli la strategia di gara e dico a Vettel di non rientrare e di continuare per una manciata di giri dopo il rientro della safety car in modo che Alonso ce la vince questa benedetta gara… pfse! Si riparte Vettel spinge, al giro 38 entra ai box, sbem !!! mescola supersoft che vuol dire superRedbull con superVettel, rientra primo, Alonso non ce la fa, vabè insistete, mi dite che rimonta perchè ha le gomme in temperatura e Vettel no invece … Tiè, al giro 46 Vettel stampa 1’48”574 … Vettel stratosferico, ha tenuto tutta la gara una concentrazione legen…wait for it …dary. Impossibile tenergli testa…GoodBye Alonso!!!
Spengo la TV e decido di andare al cinema a vedere Rush, un pò di formula uno avvincente finalmente … un film che parla di due rivali come Vettel e Alonso, che però nel film si chiamano Lauda e Hunt,
che se le suonano di santa ragione ogni gara e corrono con macchine del 1976 che pensate un pò vanno veloci anche senza drs, kers e aerodinamica … e davano spettacolo e che spettacolo, e Ron Howard (regista premio oscar) riesce in questo magnifico lungometraggio a far sentire lo spettatore parte integrante del circuito… immersione totale che va dal rombo tuonante dei motori, alle bellissime ed entusiasmanti scene delle competizioni fino alle paure dei piloti che prima di essere piloti sono uomini, fragili e coraggiosi contemporaneamante, (nel caso di Hunt anche puttanieri