23 febbraio 2015 – Si rincorrono teorie ed ipotesi su quanto accaduto a Fernando Alonso alla guida della sua Mclaren-Honda sul circuito di Barcellona durante l’ultimo giorno della seconda sessione di test pre stagionali. Inutile aggiungerne altre ma cerchiamo di fare ordine a quanto accaduto riportando soltanto tutte le domande a cui, in modo molto anomalo, non si è data una risposta o si è cercato di formularne alcune poco credibili.
La macchina era intatta, perché è uscito?
Alonso percorreva la curva 3 e 4 a circa 150 km/h, come riporta Vettel subito dietro di lui (era uscito dai box e stava cominciando il suo giro) a quella velocità è impensabile che il vento possa sbilanciare la vettura. Le F1 passano in quel punto a velocità ben superiori, se fosse stato al limite il vento avrebbe potuto avere un suo effetto sulla stabilità della monoposto, ma non a 150km/h una velocità da “passeggio” per queste vetture.
Vettel riporta dello scarto a destra di Alonso, ma non riferisce di forte vento in quel momento
Se la causa fosse stata effettivamente il vento, altri piloti avrebbero riferito di disturbi durante il passaggio alle curve 3 e 4. Solo Sainz sembra averne avuti ma alla domanda di Antonio Boselli di Sky “cosa pensi abbia provocato l’uscita di Alonso?” anche lui non sembra indicare il vento come causa dell’uscita e risponde in modo ovvio “devo parlare con Fernando per capire cosa è successo… (“e grazie” direbbe qualcuno)… Ma neanche Vettel che seguiva la McLaren e che ha visto l’uscita di pista riferisce di vento forte. Il vento ha colpito solo Alonso?
Angolo di impatto non elevato, perché si parla di 30G?
Le frenate di Alonso dimostrano che non aveva perso i sensi prima dell’impatto
Alonso è stato sedato, per quale motivo?
Sedare un pilota ancora all’interno dell’abitacolo è una pratica che sinceramente non ricordiamo e che farebbe pensare a cose ben più gravi. Un eccesso del medico intervenuto sul posto? Come suggeritoci ieri sera da un giornalista di Autosprint, potrebbe anche essere, ma si aggiunge alla lista degli eventi pochi chiari di questo caso.
Perchè sotto osservazione per 24/48h se sta bene?
Perchè sono stati messi in pezzi in quarantena dalla McLaren?
Forse proprio questa è la cosa meno misteriosa di tutta la faccenda. Malore o meno del pilota, il team a scopo precauzionale mette in quarantena tutti i componenti sensibile della vettura che avrebbero potuto in modo diretto o indiretto provocare qualsiasi malfunzionamento o avaria alla monoposto. Non necessariamente la squadra è detto che sospetti qualcosa di preciso, ma proprio per tutelare la sua posizione svolgerà tutti le investigazioni e analisi su tutti i componenti che potrebbero eventualmente rilevare qualche malfunzionamento.
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F1 Alonso crash, le domande senza rispostaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi