23 febbraio 2015 – Un’oretta fa è giunta via Twitter una foto di Fernando Alonso sorridente dal letto del suo ospedale di Barcellona. Questa è la notizia più bella.
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Ora gli interrogativi rimangono, primo su tutti quello riguardante il rientro dello spagnolo in pista. Il suo manager Luis Garcia assicura che il suo assistito sarà sicuramente in pista a Melbourne, per la prima gara del mondiale. Ciò non vuol dire che non parteciperà ai test finali che inizieranno giovedi prossimo ancora sul circuito catalano e stando alle notizie che darebbero Fernando sano come un pesce – seppur in osservazione come da prassi spagnola – non c’è motivo per non essere ottimisti a riguardo. Ad ogni modo è una situazione ancora da capire.
Poco dopo la pubblicazione di questo importante aggiornamento è giunta, tramite i canali di informazione della McLaren, la dinamica ufficiale dell’incidente che ha assunto toni drammatici nella giornata di ieri. Eccola tradotti in italiano i punti salienti:
Fernando Alonso è ancora in ospedale dove sta recuperando la piena forma fisica. Parla tranquillamente con familiari, amici e personale ospedaliero. Al fine di garantire la privacy e la tranquillità necessaria per favorire un recupero sereno, è stato tenuto in ospedale per ulteriori osservazioni, consentendogli di riprendersi dagli effetti del farmaco che è gli è stato somministrato con successo ieri nella fase di sedazione. Ovviamente daremo a Fernando la possibilità di un completo recupero, e valuteremo a tempo debito se sarà in pista nel prossimo test di Barcellona.
Poi si parla dell’analisi alle componenti della Mp4-30 che sono state sottoposte ad accurati esami da parte del team:
Nelle ultime 24 ore abbiamo svolto un’analisi dettagliata dei danni riportati dalla monoposto di Fernando studiando anche i dati telemetrici al fine di comprendere la causa del suo incidente, arrivando a conclusioni definitive. La sua auto è finita fuori traiettoria alla curva 3, finendo sull’erba sintetica a bordo pista e di conseguenza perdendo trazione, motivo per cui la vettura è finita contro il muro sul lato destro che delimita il tracciato. I nostri risultati indicano che l’incidente è stato causato da un’improvvisa raffica di vento, che in quella parte della pista ha colpito anche altri piloti.
Possiamo affermare categoricamente che non vi è alcuna prova che indica come possibile causa un guasto meccanico di qualsiasi tipo. Possiamo anche confermare che non è stata assolutamente rilevata alcuna perdita di pressione aerodinamica. Questo indica che la monoposto non ha subito alcuna perdita aerodinamica, nonostante sia stata sottoposta ad un livello significativo di forza G. Infine, confermiamo che nessuna scarica elettrica e nessuna anomalia si sono verificate nel sistema ERS della vettura, prima, durante e dopo l’incidente.
La McLaren, quindi, smentisce categoricamente l’ipotesi secondo la quale Alonso sia svenuto in macchina – o abbia accusato un generico malore – a seguito di un rilascio di energia dalla parte elettrica della power unit. Questa tesi è rafforzata dalle evidenti strisce di pneumatico lasciate dallo spagnolo prima di andare ad impattare sul muretto interno della curva 3. E’ ovvio, però, che l’ipotesi del vento è quella che meno di tutte convince riguardo la dinamica dell’incidente ma non avendo ulteriori dati ufficiali – o ipotesi rafforzate da dati concreti e comprovabili – dobbiamo senza alcun dubbio accettarla. La cosa più importante è che Fernando Alonso sia in netta ripresa.
F1 Alonso ok via Twitter ma la dinamica non convinceF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi