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F1 | Analisi coppie piloti 2014: favoriti, gregari, probabili rivalità…

Da Tony77g @antoniogranato

Antonino RendinaF1Sport.it

4 marzo 2014 – La F1 2014 si presenta con una griglia parzialmente rinnovata, motivo per cui è d’uopo un’analisi delle coppie piloti e delle possibili rivalità interne.

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A furia di parlare di power unit e software si rischia di perdere di vista quelli che sono, o dovrebbero essere, i veri protagonisti dello show F1: ovvero i ventidue piloti che si daranno battaglia sulle piste di tutto il mondo.

Ecco perchè, divertendoci un po’, andiamo ad analizzare da vicino le dieci coppie di piloti della F1 2014. Vedendo chi può spuntarla nei vari derby, il livello complessivo della coppia e quanto sono alti i rischi di “scoppio” delle stesse.

Perchè, quando si gira forte con un motore sotto il sedere, il primo avversario non può che essere colui che ha i tuoi stessi mezzi a disposizione. E’ la legge delle corse, sacrosanta e avvincente.

Red Bull, Sebastian Vettel – Daniel Ricciardo: Il livello della coppia ai nastri di partenza è ottimo, ma l’ingaggio dell’australiano Ricciardo resta un’incognita che fa partire la Red Bull svantaggiata rispetto ai dream team di Ferrari e McLaren. Vettel è un fenomeno; mentre Ricciardo deve ancora dimostrare di valere un top team. Non bisogna sforzarsi più di tanto per pronosticare un Vettel dominante nella lotta interna, con Ricciardo intento ad imparare. Anche il rischio di rottura è quindi molto basso.

Mercedes, Lewis Hamilton – Nico Rosberg: Il livello della coppia è eccellente. Entrambi i driver della “Stella a tre punte” vivono un momento fortunato della carriara, sono ancora giovani, veloci e affamati. Diversissimi per stile di guida e approccio al mondo F1, buoni amici e onesti rivali. Se la Mercedes W05 si dimostrasse veramente vettura da titolo, la solidità di coppia potrebbe vacillare clamorosamente. Hamilton è una primadonna, e Nico non è il tipo che stende tappeti rossi. E l’amicizia tra i due potrebbe addirittura esasperare la rivalità. Per talento il favorito resta Hamilton. Il rischio di essere una “coppia che scoppia” è molto alto.

Ferrari, Fernando Alonso – Kimi Raikkonen: Come per la Mercedes, anche qui il livello complessivo è eccellente. Sia lo spagnolo che il finlandese sono piloti capaci di “metterci del loro”, andando oltre le carenze della macchina. Passo e costanza sono le doti principali di questi due campioni, che hanno però uno stile di guida molto diverso. Alonso frena e sterza in modo brusco e diretto, Kimi dipinge traiettorie pulite, prediligendo una vettura dal comportamento neutro. Già in passato si sono giocati mondiali punto a punto, figuriamoci con la stessa macchina. Sarà uno spettacolo per palati fini, i due veri eredi di Schumacher che corrono insieme per la Ferrari. Ma l’atmosfera nel team potrebbe essere bollente. Kimi potrebbe soffrire la tenacia di Alonso, mentre quest’ultimo non potrà esercitare le sue “doti dialettiche” contro l’epica “strafottenza” del campione del mondo 2007. Difficile pronosticare l’esito del duello interno. Per adesso vanno d’accordissimo, ma il pericolo di una forte rivalità interna è molto alto.

Lotus, Romain Grosjean – Pastor Maldonado: Il livello del duo è buono, con Romain Grosjean che – per quanto fatto vedere nel 2013 – dovrebbe surclassare Pastor Maldonado. Il venezuelano è un pilota onesto, con qualche alto e molti bassi, ma a differenza di Romain ha vinto un Gp in carriera. Cosa che fa morale.  Entrambi i piloti sono inclini all’incidente e hanno un caratterino mica male. Anche se in posizioni di rincalzo, Romain e Pastor potrebbero darsele di santa ragione. Temperatura calda in Lotus.

McLaren, Jenson Button – Kevin Magnussen: L’assortimento dei due è ottimo, talento e piede fine per Jenson, velocità e voglia di emergere per il danese Kevin. I famosi due euro andrebbero puntati tutti su Button, che nel recente passato ha regolato anche un certo Hamilton. Viceversa una “vittoria” di Magnussen nel derby argentato potrebbe significare un pre-pensionamento per l’inglese. Guidano entrambi pulito e sono dei signori. Le probabilità che la coppia scoppi sono molto basse.

Force India, Nico Hulkenberg – Sergio Perez: Il livello dei due è più che buono, se non ottimo. Velocissimi sul giro secco, ottimi passisti e sfrontati (anche troppo) in bagarre. Entrambi hanno un carattere forte e tanta voglia di emergere. Nico si è consacrato in Sauber, matando nelle ultime gare piloti ben più quotati. Checo viene da una stagione disastrosa in McLaren, ma il piede ha dimostrato di averlo eccome. La voglia di riscattarsi gli farà da trampolino, ma per talento il galloni di prima guida sembrano ricadere su Hulkenberg. Prevedibilmente correrrano vicini e, conoscendoli, non se le manderanno a dire. Buone probabilità di una forte rivalità.

Sauber, Adrian Sutil – Esteban Gutierrez: Talento mediamente sufficiente, in un team che affianca un pilota esperto e concreto come Sutil ad un giovane ancora acerbo come Gutierrez. La spunterà Adrian, ci scommettiamo. E difficilmente i due si prenderanno a ruotate.

Toro Rosso, Jean Eric Vergne – Daniil Kvyat: Livello dei piloti soltanto discreto. Vergne in due anni non ha incantato, mentre il giovane russo è tutto da scoprire. Tra  due potrebbe sorprendentemente spuntarla Kvyat, a meno che Vergne non cacci talento e carattere. Magari non diventeranno amiconi, ma il rischio di rivalità è relativamente blando.

Williams, Valtteri Bottas – Felipe Massa: La coppia piloti è buona, Massa appare rigenerato e ringiovanito, mentre Bottas nella parte finale del 2013 regolava senza troppi problemi il più navigato Maldonado. Hanno entrambi un carattere pacato e se pensiamo che Felipe ha “sopportato” nell’ordine Schumacher, Raikkonen e Alonso, allora è difficile che esploda una lotta intestina con Bottas. Massa, con 11 Gp vinti, sulla carta è favorito. Ma…

Marussia, Jules Bianchi – Max Chilton: Livello coppia soltanto sufficiente. Gran favorito come prima guida è Bianchi. Il francese verosimilmente surclasserà Chilton, lasciandolo troppo indietro per qualsiasi, eventuale, rivalità.

Caterham, Kamui Kobayashi – Marcus Ericcson: Il duo si becca la sufficienza grazie alla presenza di Koba, un lusso per una squadra così modesta. I favori del pronostico sono tutti per il samurai giapponese, con tutto il rispetto per il carneade svedese. Poche sorprese in vista e rivalità presumibilmente inesistente.

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