F1 Da Spa stop alle partenze assistite

Da Tony77g @antoniogranato

Alberto MuradorF1Sport.it

03 Luglio 2015 – Dallo Strategy Group tenutosi nella giornata di mercoledì sono emerse numerose proposte: quella che senz’altro ha fatto più notizia è l’abolizione delle partenze assistite da un software. 

Di Alberto Murador

Nella settimana del Gp di Gran Bretagna che si correrà questa domenica nello storico circuito di Silverstone, si è tenuto lo Strategy Group nella giornata di mercoledì. Tra le numerose proposte avanzate nel consiglio sotto la supervisione del presidente FIA Jean Todt, è avanzata l’idea dell’abolizione della partenza assistita elettronicamente da un software a partire dal GP del Belgio di fine agosto.

L’obiettivo principale è quello di ridare il pieno controllo delle monoposto ai singoli piloti, eliminando di fatto questi aiuti elettronici che consentono partenze senza sbavature. Ed a tale proposito si potrebbbe tornare ad assistere alle partenze con le ruote posteriori fumanti come qualche decennio fa.

Che sia la giusta direzione per riportare il giusto appeal alla F1? Bisognerà attendere i prossimi appuntamenti per poterlo constatare. Tra le altre proposte trattate dallo Strategy Group è arrivata il no definitivo in merito al ritorno dei rifornimenti di carburante a gara in corso, per problemi relativi a costi e sicurezza.

Probabilmente verrà cambiato il sistema delle penalizzazioni in merito alle power-unit, dopo che nell’ultimo GP d’Austria le due McLaren sono state penalizzate di ben 45 posizioni in griglia. Da questo fine settimana se si dovesse ripetere la stessa situazione accaduta al Red Bull Ring, sarà penalizzata una sola monoposto.

Per quanto riguarda il fattore spettacolo in pista a partire dal 2016, ogni team potrà scegliere le scelte di gomme che preferiscono nel weekend di gara. Naturalmente i dettagli saranno definiti con la Pirelli per garantire il tutto in totale sicurezza. Mentre per migliorare il sound delle vetture sempre a partire dal 2016, arriverà un doppio scarico per le power-unit.

Ed a proposito di power-unit si è discusso anche delle future evoluzioni di questi motori, con in primis l’obiettivo di ridurre i costi di gestione sopratutto per i team clienti. Probabilmente il sistema dei gettoni di sviluppo potrebbe essere rivalutato, oltre alla possibilità di poter utilizzare una maggiore quantità di carburante nel corso di un Gp.

Invece per l’anno 2017 si è continuato a parlare di monoposto con un maggiore down-force, ruote posteriori più larghe per garantire una più elevata velocità di percorrenza in curva, anche questo a beneficio dello spettacolo.

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