Torino, 23 ottobre 2013 – Stefano Domenicali è stato “intervistato” a Maranello da due tifosi grazie ad un incontro organizzato insieme alla Gazzetta dello Sport. Riccardo Verdelli e Gian Maria Lamberti sono stati i protagonisti di questo incontro.
«Perché avete tenuto Massa fino adesso? Dopo l’incidente del 2009 per me non è più stato lo stesso e sono contento che torni Raikkonen».
Stefano Domenicali: “Le ragioni sono due. Da un punto di vista medico, non c’era nessuna prova che l’incidente avesse lasciato danni permanenti, come problemi alla vista o ai riflessi. E poi la signorilità: ci sembrava dare a un pilota sfortunato la possibilità di dimostrare che meritava di restare con noi. Se Felipe non ha ottenuto le prestazioni sperate, è stato principalmente per una certa ipersensibilità a una vettura troppo nervosa sul posteriore ma nel 2008 ha sfiorato il titolo e io lo considero un campione del mondo. Abbiamo preso Raikkonen perché vogliamo di più. Quando lo sostituimmo con Alonso non fu felice, perciò torna con una gran voglia di fare bene”.
«La Ferrari considera i piloti italiani? Si vede all’orizzonte qualcuno da F.1?».
Domenicali: “Sentiamo questa responsabilità, perciò abbiamo creato l’Academy per i giovani. Con Antonio Fuoco e Raffaele Marciello, su cui stiamo investendo, quest’anno abbiamo vinto due campionati, se un giorno guideranno la Ferrari? Lo spero. Ma bisogna trovare le categorie giuste per arrivarci. Inoltre sarà importante lavorare con la CSAI per un percorso di crescita a costi abbordabili. Abbiamo cominciato creando la F4 come primo passo dopo il kart”.
«Che cosa ha la Red Bull in più di voi? Sento parlare di strane mappature…»
Domenicali: “Stiamo cercando di capirlo tutti. Ma è inutile fare accuse se non ci sono le prove. La FIA può controllare le centraline, se non trovano nulla bravi quelli della Red Bull.”
«Dopo quattro anni senza il Mondiale siete ancora sicuri della scelta di ingaggiare Alonso?».
Domenicali: “Se in quattro anni siamo arrivati due volte vicini al titolo, è anche merito suo. Purtroppo non siamo stati in grado di dargli una macchina adeguata al suo talento. Lo confrontate con Vettel, ma quando hai una vettura superiore è tutto più semplice.”
«C’era davvero l’intenzione di prendere Kubica e tornerà in F.1?».
“Sì, lo stavamo seguendo. Purtroppo non credo che tornerà, perché con il suo problema fisico avrebbe difficoltà in certe situazioni limite che richiedono reattività. Peccato.”
Dunque domande scomode ma anche un pizzico di nostalgia per la vicenda Robert Kubica, da tempo accostato alla Rossa. Ricordiamo che nel 2009, dopo l’incidente di Felipe Massa in Ungheria, il suo era uno dei nomi più “sicuri” per la sostituzione. Ci auguriamo che Robert possa tornare al più presto su una vettura da F1.
F1 | Domenicali: “Stavamo seguendo Robert Kubica”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi