F1 Focus Ferrari: A Singapore è notte Rossa

Da Tony77g @antoniogranato

Alessandro FranceseF1Sport.it

20 settembre 2015 – La Ferrari si aggiudica la vittoria nel GP di Singapore con Sebastian Vettel in testa dal primo all’ultimo giro. Buona prova anche per Kimi Raikkonen che ottiene un ottimo terzo posto dopo lo sfortunato GP d’Italia. Incredibile involuzione tecnica Mercedes ko con Hamilton. Ora Vettel è a 49 punti dal britannico Campione del Mondo.

Gara perfetta

Pole, giro veloce, vittoria. Non poteva andare meglio a Singapore per la Ferrari. Arrivata in Asia con l’ambizione di potersela giocare la rossa ha finito per stupire impadronendosi in modo autoritario in una corsa che Vettel ha persino potuto gestire. Il passo gara della sua Ferrari è stato imprendibile per tutti, sempre. Lo si è visto al via, dove il tedesco nel primo giro ha messo subito tre secondi tra sé e Riccardo, lo si è visto nelle ripartenze dietro SC e nell’imminenza delle soste. In queste zone di gara  Vettel in poche curve sapeva e poteva sfruttare al meglio la trazione della SF-15 T scegliendo di spingere al 100% incrementando immediatamente e a piacimento margine sugli avversari.

SC, da desiderio a incubo

Dopo 16 giri senza particolari emozioni l’ingresso della Safety Car per il contatto Massa Hulkemberg – ritengo concorso di colpa – ha rimescolato le carte in tavola sottraendo a Vettel il gap che si era costruito nei confronti della “sua ex” guidata da Ricciardo. Se si sperava in una vittoria lo si faceva pensando proprio ad una SC che potesse togliere il vantaggio ai primi per permettere a Vettel, con una migliore strategia o con un azione personale, di lottare per la posizione più importante. Invece la grandezza di questo risultato sta nel fatto che la Ferrari lo ha ottenuto senza aiuti, anzi perdendo per ben due volte i secondi guadagnati sugli inseguitori per due neutralizzazioni della … a questo punto indesiderata SC!

Risultato di squadra

A conferma del buon livello raggiunto dalla SF-15T c’è da applaudire il podio di Raikkonen, giunto terzo, la cui prestazione era attesa con ansia dopo una stagione fatta di alti e bassi. Quella vista qui a Singapore è stata una Ferrari straordinaria, ed ora la classifica dice -49 da Hamilton. Razionalmente non è il caso di aggiungere altro ma oggi la Mercedes è mancata in modo clamoroso ed inimmaginabile nel momento in cui alla fine del campionato mancano ancora parecchie gare. Il sogno diciamo, sarebbe far preoccupare un pò le frecce d’argento fino all’ ultimo appuntamento di Abu Dhabi, sarà possibile? In Giappone scopriremo se quella di Hamilton e Rosberg è stata soltanto una sporadica giornata sfortunata. Altri guai di affidabilità riaprirebbero davvero i giochi. Senza la Mercedes è la Ferrari la prima forza in pista ed i punti a disposizione sono ancora 150.

Ora in gioco entra anche la componente psicologica e la rossa non mollerà. Alla domanda di Rai Sport “Dove andrai, a Maranello o in Giappone?” Maurizio Arrivabene risponde “a lavorare”. Oggi la Ferrari si gode la vittoria, ma per il salto di qualità mondiale serve fame e cattiveria agonistica. Questa è la mentalità giusta.

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