Sebastian Vettel ha vinto il GP di Abu Dhabi, 17esima prova del mondiale di Formula 1. Il tedesco ha dominato il Gran Premio sin dalle battute iniziali non lasciando mai il comando della gara e conquistando cosi la settima vittoria consecutiva, l’undicesima in stagione.
Mark Webber completa la doppietta per la Red Bull mentre Nico Rosberg conquista un podio importante per la Mercedes in ottica classifica costruttori. Romain Grosjean è quarto, Alonso quinto davanti a Di Resta, Hamilton, Massa, Perez e Sutil.
Cronaca
Piccolo problema ai freni per Lewis Hamilton prima della partenza che costringe i meccanici a operare sulla pinza posteriore della sua Mercedes.
Kimi Raikkonen parte dal fondo della griglia dopo la penalizzazione di ieri, nessun intervento sulla monoposto per favorire la velocità massima della vettura.
Button, Bottas, Gutierrez, Sutil e Raikkonen partono con gomma media, tutti gli altri con le soft.
Webber come spesso accade parte male tanto che sdia Vettel che Rosberg ne approfittano per passarlo e lanciarsi in testa alla gara Grosjean parte altrettanto bene e riesce ad infilare Lewis Hamilton. Felipe Massa viene spinto fuori pista, ma rientra e torna a lottare con Alonso pronto a superarlo.
Kimi Raikkonen intanto si ritira già al primo giro dopo un contatto con van der Garde che gli compromette lo sterzo, Alonso è molto minaccioso su Massa mentre Webber nel corso del primo giro attacca Rosberg per la seconda posizione. Alonso intanto sostituisce la posizione su Massa perchè si era avvantaggiato in precedenza.
Al termine del primo giro Vettel comanda la gara davanti a Rosberg, Webber, Grosjean, Hamilton, Hulkenberg, Masa, Alonso, Perez, Di Resta, Maldonado, Vergne, Gutierrez, Sutil, Button, Ricciardo, Bottas, Pic, van de Garde, Bianchi e Chilton.
Button torna al box al quarto giro per sostituire l’ala anteriore rimasta danneggiata in partenza mentre Sutil attacca Gutierrez e passa in 13esima posizione. Dopo 5 giri Alonso ha già 11 secondi da recuperare da Vettel, Massa settimo lo tiene a bada senza troppi patemi. Vettel intanto ha già 4 secondi su Rosberg, io primo degli inseguitori mentre Webber dopo un attacco iniziale non è più cosi incisivo sul tedesco della Mercedes.
Al sesto giro Webber chiede lumi al suo ingegnere sul KERS, la probabile causa che lo ha limitato in partenza e che ha consentito a Vettel di passarlo in scioltezza. Vettel impone un ritmo infernale alla gara, prende un secondo al giro a Rosberg che è già staccato di oltre sei secondi. Perez al settimo giro entra in pitlane per montare le gomme medie. Grosjean intanto recupera decimi preziosi su Webber che dopo sette giri risulta il più lento dei piloti che sono nella prime posizioni.
All’ottavo giro Hamilton torna ai box per montare le gomme medie, rientra 12esimo. Dopo 7 giri completi Vettel ha 6,4 secondi su Rosberg che continua a girare con le gomme soft. Webber e Grosjean rientrano al nono giro per montare le gomme medie, pit lento in Lotus rispetto alla Red Bull. Hulkenberg dopo i primi pit stop si ritrova terzo davanti ai due ferraristi Massa e Alonso. Webber appena rientrato in pista attacca Gutierrez e passa in nona posizione. Hulkenberg si ferma al giro 10 per la sua prima sosta mentre Grosjean fa un po’ di fatica per passare Gutierrez, ma poi riesce a sopravanzare il messicano.
Rosberg rientra al giro 11 per montare le gomme medie, torna in pista in sesta posizione mentre i due ferraristi segnano i loro miglior tempi in gara, Massa è secondo davanti ad Alonso mentre Vettel è sempre al comando della gara. Hamilton undicesimo dietro a Gutierrez e con gomme medie nuove risulta più lento dei due ferraristi che girano con le soft usurate. L’inglese della Mercedes se continua a rimanere dietro a Gutierrez rischia di perdere la posizione a vantaggio delle due Ferrari.
Hamilton perde tempo con Gutierrez, Webber è bloccato dietro a Sutil, ma l’australiano riesce con grande abilità a superare il tedesco della Force India. Vettel si ferma al giro 14 per la sua sosta e per montare le gomme medie e grazie al vantaggio accumulato torna nuovamente davanti a tutti. Rosberg passa Vergne al giro 15 e passa in quinta posizione dietro a Vettel, le due Ferrari e Di Resta. Grosjean passa Sutil ed è ottavo, ma Sutil è molto veloce e torna nuovamente davanti. Alonso va al pit stop al giro 17, rientra in pista in 12esima posizione dietro a Perez.
La classifica dopo 17 giri vede Vettel al comando seguito da Massa, Di Resta, Rosberg, Webber, Vergne, Sutil, Grosjean, Gutierrez, Hamilton, Hulkenberg, Bottas, Perez, Alonso, Maldonado, Ricciardo, Pic, Button, van der Garde, Bianchi e Chilton, unico ritirato Raikkonen.
Grosjean passa Sutil al giro 18 ma questa volta tiene la posizione nonostante la velocità massimo non eccelsa. Hulkenberg al giro 19 o ha raggiunto Hamilton, sempre bloccato dietro a Gutierrez. Massa va ai box al giro 19, rientra in ottava posizione tra Hamilton e Hulkenberg. Di Resta intanto è secondo ma non si è ancora fermato a cambiare le sue gomme soft ma Rosberg è a soli 6 decimi ed è pronto ad attaccarlo. Webber è alle spalle di Rosberg e con Di Resta forma un trenino per il podio. Al giro 20 Webber attacca Rosberg e passa in terza posizione, il tedesco nulla può.
Di Resta entra ai box al giro 21 per la sua unica sosta, Vettel comanda la gara davanti a Webber, Rosberg, Grosjean, Sutil, Hamilton, Massa, Hulkenberg, Bottas, Di resta, Perez, Alonso, Maldonado, Vergne, Ricciardo, Gutierrez, Button, Pic, van der Garde, Bianchi e Chilton.
Alonso tra il giro 22 e il giro 23 passa due piloti, prima Perez e poi Bottas risalendo in nona posizione. Vettel gira sotto al minuto e 47 e l’ingegnere lo invita a rallentare per non aumentare il degrado delle gomme, un ritmo impossibile per tutti gli altri. Sutil in quinta posizione gira in 1:49 e blocca una serie di piloti tra cui Hamilton, Massa e Hulkenberg.
Hamilton al giro 25 passa Sutil ma il tedesco risponde nel rettilineo successivo e torna davanti mentre Massa in staccata ne approfitta per infilare Hamilton. Alonso passa Hulkenberg, ma poi subisce il ritorno del tedesco in rettilineo mentre Hamilton si lamenta con il team per una perdita di grip delle gomme. Massa passa Sutil ed è quinto, Alonso ci riprova e passa Hulkenberg ed è ottavo.
Hamilton attacca Sutil al giro 27, Alonso si avvicina al tedesco della Force India ma deve desistere per il momento. Hulkenberg torna ai box al giro 28 per la seconda sosta, stessa sorte per Perez, entrambi montano gomme medie. Hulkenberg nel ritorno in pitlane si butta davanti a Perez, i commissari potrebbero indagare la mossa. Alonso in pista passa Sutil al giro 29 ed è settimo dietro a Massa e Hamilton.
Maldonado oppone resistenza a Perez che cerca di passare, Rosberg ha 21 secondi di vantaggio su Massa e potrebbe tentare la seconda sosta. I commissari mettono sotto investigazione Hulkenberg per la manovra ai box, unsafe release. Hamilton si ferma al giro 30 per la seconda sosta, l’inglese lamentava una mancanza di grip.
Sutil attacca Maldonado, esce di pista e si mette davanti a Perez, dovrebbe cedere la posizione. Vettel al comando della gara dopo 31 giri ha 30 secondi di vantaggio su Webber, 32 su Rosberg, 37 su Grosjean e ben 56 su Massa. Vettel al giro 31 segna il giro veloce della gara in 1:45.968, una gara a senso unico.
Alonso è il secondo pilota più veloce in pista dopo Vettel, ma è sempre sesto dietro a Massa ma davanti a Di Resta, Vergne, Hamilton e Bottas. Rosberg viene richiamato ai box al giro 34, Hulkenberg dovrà scontare un drive through per unsafe release. Webber si ferma insieme a Rosberg rientrando davanti a Massa mentre Grosjean non essendosi fermato è secondo dietro al leader Vettel. Alonso raggiunge Massa e si mette negli scarichi del brasiliano dopo 35 giri di gara.
E’ lotta aperta tra i due ferraristi per la quinta posizione, Alonso vicinissimo a Massa ma non ancora pronto per superarlo con il DRS. Vettel comanda la gara con 40 secondi su Grosjean, Rosberg con gomme nuove va forte per cercare di attaccare Webber che lo precede di 4 secondi in terza posizione. Grosjean ha un ritmo blando rispetto a Webber e Rosberg che recuperano un secondo al giro al francese che ha una sola sosta all’attivo. Rosberg segna il giro record al 36esimo giro con 1:45.663.
Vettel si ferma al giro 38 per cambiare le sue gomme medie con un nuovo set, i 40 secondi di vantaggio gli consentono di tornare nuovamente davanti. Grosjean segue a ruota Vettel e torna ai box, cambia le gomme con un nuovo set di medie mentre in pista Webber e Rosberg passano. Grosjean rientra proprio davanti a Massa e Alonso, lo spagnolo cerca subito di approfittarne per passare il compagno di squadra.
Massa va ai box al giro 39, gomme medie per il brasiliano, Alonso prosegue e Vettel fa il giro record in 1:44.829.
Al giro 40 Vettel comanda la gara davanti a Webber, Rosberg, Grosjean, Alonso, Di Resta, Vergne, Hamilton, Massa e Bottas. Seguono Sutil, Perez, Maldonado, Button, Gutierrez, Ricciardo, Hulkenberg, van der Garde, Pic, Bianchi e Chilton.
Alonso non rientra ai box, è quinto e ha una sola sosta all’attivo e altri 15 giri di gara da percorrere mentre fa il suo miglior giro in gara. Massa con gomma nuova fa ottimi giri per poter recuperare più di due secondi di svantaggio su Hamilton. L’inglese è bloccato da Vergne mentre Massa continua ad avvicinarsi ai due.
Hamilton supera Vergne ed è settimo, Alonso torna ai box al giro 45, sosta obbligata per lo spagnolo che non ce la fa ad arrivare fino in fondo con la sua gomma media per montare un set di gomma soft per gli ultimi 10 giri di gara. Alonso rientra davanti a Vergne arrivando alla toccata, Massa non è riuscito a passare il francese e si ritrova dietro al compagno di squadra.
Alonso è settimo e con le gomme soft può tentare di recuperare almeno altre due posizioni nei giri finali. Massa super Vergne al giro 47, Alonso viene indagato dai commissari per il sorpasso fuori pista su Vergne, un po’ obbligato perchè il francese l’ha costretto a prendere un cordolo e ad uscire fuori pista.
Vergne continua a perdere posizioni, viene superato anche da Sutil ed è nel mirino di Perez, attualmente undicesimo. Alonso fa il giro record (1:44.660) in gara con le soft, è a 2,5 secondi da Hamilton e può ambire al sesto posto, quinto è Di Resta. Dal replay emerge che Alonso nell’occasione del sorpasso con Vergne era di fianco al francese, per questo motivo non deve essere penalizzato dal momento che il pilota della Toro Rosso non ha lasciato lo spazio.
Perez supera Vergne ed entra in zona punti, Alonso è attaccato a Hamilton e tenterà su superare sia l’inglese, sia lo scozzese della Force India Paul Di Resta. Grosjean strappa il giro record ad Alonso al giro 49, lo spagnolo attacca Hamilton e lo supera al giro 51. Alonso ora ha nel mirino Di Resta che ha gomme medie abbastanza usurate e con una sola sosta all’attivo. Vettel al giro 51 nonostante gli inviti del team a rallentare segna il giro record in 1:43.893 mentre Alonso passa Di Resta ed è quinto.
L’episodio tra Alonso e Vergne verrà indagato dopo la gara. Hamilton ha un crollo di prestazioni, Massa recupera qualcosa, è a 4 secondi con tre giri da percorrere. Vergne torna ai box al giro 53, sosta necessaria visto il calo di prestazione accusato. Alonso tenta il giro veloce al 53esimo passaggio, ce la fa 1:43.609 con gomma soft ovviamente. Lo spagnolo replica, 1:43.434 all’ultimo giro.
Vettel domina il GP di Abu Dhabi, settima vittoria consecutiva, 11esima in stagione. Webber a podio insieme a Rosberg. Quarto Grosjean che precede Alonso, DI Resta, Hamilton, Massa, Perez e Sutil.