7 aprile 2014 – La Williams si conferma in gran forma e questo, rispetto al 2013, è un salto carpiato in avanti. Ci vuole poco, direte voi, ma nonostante un progresso eccezionale della vettura, rimane un senso di amaro come se la Williams avrebbe potuto ottenere molto di più. Peccato che una Safety Car in un momento poco opportuno della gara ha rotto le uova nel paniere Williams.
Di sicuro tutti si aspettavano di più dalla Williams, sopratutto dopo che Bottas era riuscito a piazzare la sua Williams nella 3° piazzola. Una sorta di pole degli altri. Nonostante la combattività del finlandese, uno start non proprio eccezionale e una strategia non al top lo hanno fatto retrocedere sempre di più, fino alla safety car arrivata nel momento meno indicato.
Chi, oltre ad una strategia non ottimale, può lamentare anche un team order non arrivato è Felipe Massa. Il pilota brasiliano, ad un certo punto, inseguiva Bottas e aveva montate gomme di mescola soft fresche contro le hard già usurate del compagno. Un team order (“Felipe is faster tha you”) proveniente dal muretto Williams, avrebbe permesso a Massa di costruire subito del margine nei confronti delle Force India e delle Red Bull che, visto poi come è finita la gara, avrebbe permesso a Felipe di poter ambire al podio. Una volta i meccanici Williams dimenticavano le vetture sui cavalletti, ora non sanno gestire due piloti realmente forti. Dopo 40 anni di F1 ci si aspetta qualcosa in più.
In casa Williams si ha la consapevolezza di avere tutto in regola per ambire a posizioni di rilievo. Il team torna a casa, comunque, con 10 punti e la certezza di essere nella parte alta della classifica. Rimane, tuttavia, una domanda: Quanto ancora dovremo aspettare per vedere una Williams sul podio?
F1 | Gp Bahrain : Williams d’assalto, con l’amaro in boccaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi