F1 GP Malesia 2014. Hamilton domina, è doppietta Mercedes

Da F1news @F1Newsinfo

Lewis Hamilton ha dominato dall’inizio alla fine il GP della Malesia 2014 di Formula 1. Il pilota inglese partito dalla pole non ha mai rischiato la posizione e ha sempre gestito un buon vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg che completa la doppietta per la Mercedes. Terzo posto e podio per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel con la Red Bull.

Più sfortunato Daniel Ricciardo, abile a superare in partenza Vettel ma costretto a far fronte a diversi problemi in gara, tra questi il misuratore di flusso ma soprattutto un pit stop disgraziato nel quale gli è stata avvitata male una ruota. Oltre alla perdita di tempo il pilota è stato poi punito con uno stop and go di 10 secondi.

A punti Alonso con il quarto posto, abile nel finale a superare Hulkenberg che aveva tentato una strategia a due soste. Sesto Button davanti alle due Williams di Massa e Bottas, chiudono la zona punti Magnussen e Kvyat.

Ordine d’arrivo

Cronaca

La pista di Sepang si presenta asciutta per la partenza del GP della Malesia 2014. Sergio Perez partirà dalla pitlane a causa di problemi software che gli hanno impedito di schierarsi in griglia.

I piloti partono su gomme media, la più morbida a disposizione per questo weekend di gara. Nel giro di formazione Perez è già fuori dall’abitacolo, la sua Force India non ne vuol sapere.

Ricciardo scatta bene, infila Alonso alla prima curva e Vettel alla seconda. Alonso al termine del primo giro viene infilato da Hulkenberg, ma restituisce subito il favore, Raikkonen arriva al contatto con Magnussen e ci rimette una foratura che lo costringe a tornare ai box a passo lento.

Hamilton comanda la gara davanti a Rosberg, Ricciardo, Vettel, Alonso, Hulkenberg, Magnussen, Button, Massa, Gutierrez, Bottas, Kvyat, Grosjean, Sutil, Kobayashi, Ericsson, Vergne, Chilton, Maldonado, Bianchi con Perez ritirato.

Vettel attacca Ricciardo e passa terzo, Massa supera Magnussen ma subisce il ritorno del danese alla curva successiva. I commissari mettono sotto investigazione l’incidente occorso al primo giro tra Maldonado e Bianchi.

Il contatto Raikkonen-Magnussen viene messo sotto investigazione, intanto Bianchi viene punito con uno stop and go di 5 secondi da scontare quando andrà ai box a cambiare la gomma.

Bottas vorrebbe passare Massa, ma il team lo blocca e lo costringe a seguire il brasiliano mentre Maldonado viene invitato a ritirarsi dal suo team al settimo giro.

La classifica dopo 7 giri completi: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Button, Magnussen, Massa, Bottas, Kvyat, Gutierrez, Grosjean, Sutil, Kobayashi, Ericsson, Chilton, Vergne, Raikkonen, Bianchi e i ritirati Maldonado e Perez.

Magnussen nel corso del decimo giro torna ai box, cambia gomme e ala anteriore, rientra 17esimo, ma appena torna in pista i commissari comunicano una penalità per il danese, 5 secondi di stop and go da scontare alla prossima sosta.

Alonso si ferma al 11esimo giro e monta un altro set di gomme medie, Hamilton continua mentre Ricciardo risponde al pit dello spagnolo e torna ai box. Alonso si ritrova davanti, ma un lungo permette a Daniel di superarlo e di ritrovarsi davanti alla Ferrari.

Si ferma anche Vettel al 14esimo giro, rientra dietro a Bottas ma davanti a Ricciardo e Alonso. Tutti e tre i piloti nel corso del giro riescono a superare il finlandese della Williams che non può tenere il passo con gomme usurate.

Hamilton ai box al giro 15 mentre Rosberg si è fermato al giro precedente, Lewis rientra dietro a Hulkenberg che momentaneamente è il nuovo leader della gara. Hamilton impiega mezzo giro per passare Hulkenberg e tornare leader della gara.

Hulkenberg torna ai box, rientra dietro ad Alonso ma davanti a Button che si è fermato in precedenza. Ericsson e Vergne sono in lotta per la posizione, Raikkonen ne approfitta e passa il francese della Toro Rosso passando P18.
Dopo 17 giri Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Button, Massa, Kvyat, Bottas, Magnussen, Grosjean, Gutierrez, Sutil, Kobayashi, Chilton, Ericsson, Raikkonen Vergne.

Kimi Raikkonen supera Ericsson e passa 17esimo ma poco dopo torna ai box per montare le gomme dure. Il finlandese ha anche lamentato problemi al DRS che ha risolto resettando il sistema con l’aiuto del team. Vergne intanto si ritira dopo 20 giri di gara.

Bottas attacca con successo Kvyat al 21esimo giro e passa in nona posizione. Il riitmo dei primi quattro, Hamilton, Rosberg, Vettel e Ricciardo è sotto al minuto e 47, Alonso ha fatto il suo miglior giro in 1:47.127 e perde costantemente decimi giro dopo giro.

Kvyat torn ai box al giro 24, gomme dure per lui mentre in pista Hulkenberg recupera decimi preziosi su Alonso giro dopo giro.
Magnussen si ferma al giro 25 per cambiare le gomme e scontare i 5 secondi di penalità per lo scontro con Raikkonen.

Alonso si ferma al giro 28 per montare gomme dure, Hamilton intanto doppia Raikkonen. Magnussen con 1:46.110 fa il giro record della gara al 27esimo passaggio.

Classifica dopo 28 giri: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Hulkenberg, Alonso, Bottas, Button, Massa, Kvyat, Magnussen, Kobayashi, Grosjean, Sutil, Gutierrez, Raikkonen, Chilton, Ericcsson.

Ricciardo fa il giro record al 30esimo passaggio con 1:45.831 mentre poco dopo Grosjean passa Kobayashi ed è 12esimo. Vettel si ferma al giro 31, gomme medie per il campione del mondo in carica. Rosberg richiamato ai box al giro 32 mentre Bottas fa il giro record con 1:45.475.

Rosberg conserva la posizione si Vettel che spinge per avvicinarsi alla Mercedes del tedesco mentre Hulknberg ritardando la sosta è secondo dietro a Hamilton. SI ferma anche Hamilton che monta gomme medie e torna in pista sempre in prima posizione.

Vettel fa il giro record al giro 33 con 1:44.779 e Rosberg distante solo 7 decimi. La Sauber di Sutil si ferma all’ultima curva, ma all’interno e in una posizione che non dovrebbe costringere i commissari a far uscire la safety car.

Raikkonen informa il team che piove, mancano 21 giri al termine della gara. Sembra che ci sia pioggia leggera solo in una parte del circuito, i piloti continuano ad utilizzare le slick in questa fase della gara.

Gutierrez si ferma ai box per il pit stop, ma non riesce a ripartire, il ritiro è d’obbligo dopo 37 giri di gara. Vettel intanto riporta che la vettura di Rosberg perde liquido dal posteriore. Alonso intanto avvicina Ricciardo che ora dista poco più di un secondo, motivo per cui non può ancora utilizzare il DRS per il sorpasso.

La FIA intanto ha autorizzato l’uso dei dati della telemetria Red Bull sulla vettura di Ricciardo che ha ancora una volta problemi con il misuratore di flusso del carburante. Ricciardo anticipa la sosta per evitare il ritorno di Alonso, ma la Red Bull si blocca poco dopo la ripartenza. I meccanici sono costretti a riportare la vettura ai box. Una gomma era fissata male. La FIA mette subito sotto investigazione il team Red Bull per l’episodio occorso ai box sulla vettura di Ricciardo.

Alonso torna ai box e monta gomme medie, Ricciardo in pista si ritrova con l’ala anteriore piegata che rischia di tagliare la gomma anteriore destra. Il pilota australiano torna di nuovo ai box per cambiare gomme e ala anteriore.

Hamilton con 1:44.329 fa il giro record al 44esimo passaggio mentre poco dopo i commissari infliggono uno stop and go di 10 secondi a Ricciardo per unsafe release.

Classifica dopo 47 giri: Hamilton, Rosberg, Vettel, Hulkenberg, Alonso, Button, Massa, Bottas, Magnussen, Kvyat, Grosjean, Raikkonen, Kobayashi, ericsson, Chilton e Ricciardo.

Alonso intanto segna il giro record in 1:44.165 al 47esimo passaggio. Iniziano i pit stop finali, si ferma prima Vettel, poi Rosberg e infine Hamilton per affrontare gli ultimi 5 giri di gara. Ricciardo torna ai box ma il suo sembra un ritiro.

Alonso prova a superare Hulkenberg ma in rettilineo non ci riesce, lo fa nella parte mista dopo il rettilineo principale. Massa intanto viene invitato dal suo tema a far passare Bottas che è più veloce di lui in pista.

Massa non rispetta l’ordine impostogli dalla squadra e chiude davanti a Bottas. Hamilton vince il Gran Premio della Malesia, Rosberg completa la doppietta Mercedes con Vettel a podio. Alonso chiude quarto davanti a Hulkenberg, Button, Massa, Bottas, Magnussen e Kvyat.


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