12 ottobre 2014 – La Ferrari non brilla sul nuovo tracciato di Sochi, in Russia, nonostante una prima parte di gara molto convincente. Nella seconda fase, però, le rosse sono completamente scomparse dai piani alti della classifica, ottenendo un magro sesto posto con Fernando Alonso, e un non posto con Kimi Raikkonen.
Il distacco è via via aumentato, quando Fernando, dopo aver spinto parecchio nei primi giri, si è dovuto “calmare” per far riposare le gomme, arrivando ad avere un distacco di ben tre secondi dal campione del mondo 2009 e finendo, a sua volta, nel radar dell’altra McLaren, quella del danese Kevin Magnussen. Dopo il pit stop, poi, il pomeriggio della Ferrari si è chiuso: con le gomme più dure, Alonso non è riuscito a tenere il suo ritmo indiavolato finendo relegato in sesta posizione, piazzamento che manterrà fino al traguardo nonostante gli attacchi forsennati della Red Bull di Daniel Ricciardo.
Anche per Kimi è stata una gara poco proficua: partito bene anche lui, non è riuscito a scalare posizioni come il compagno di squadra, chiuso nella bagarre dietro il russo Kvyat. Da lì la gara del campione del mondo 2007 è stata una continua lotta per entrare in zona punti, con qualche sorpasso sulle Toro Rosso e su Gutierrez, per poi terminare concludere in nona posizione.
Per entrambe le vetture il problema principale è stato quello di conservare carburante, tanto da costringere i due piloti a frenare a 150 metri dalla curva, quando con una F1, di solito, si frena ad 80 metri dalla curva. Gara quindi da considerarsi opaca per la Ferrari, che vede scappar via la Williams nel mondiale costruttori.
F1 | Gp Russia, Ferrari: altra gara in chiaroscuroF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi