18 Settembre 2015 – Le prime due sessioni di prove libere a Singapore hanno mostrato come sul circuito cittadino di Marina Bay ci troviamo davanti ad uno dei weekend più combattuti dell’anno. Nella prima sessione davanti a tutti si sono classificati Nico Rosberg e Lewis Hamilton, mentre nella seconda sessione è venuta allo scoperto un’ottima Red Bull col miglior tempo di Kvyat.
La prima sessione di prove libere, svoltasi nel tardo pomeriggio di Singapore, ha visto le due Mercedes di Rosberg ed Hamilton classificarsi in cima alla lista dei tempi davanti a Daniel Ricciardo e a Sebastian Vettel, entrambi con distacchi contenuti dalle due frecce d’argento. Una prima sessione di prove libere tuttavia poco indicativa, in quanto tenutasi in condizioni molto diverse da quelle che si avranno in qualifica e gara.
Col calare della sera si è potuta avere una situazione più definita di quello che si vedrà nel weekend di Singapore. Il miglior tempo delle seconde libere è stato di Daniil Kvyat, il quale ha saputo sfruttare l’ottimo adattamento della sua Red Bull al circuito di Marina Bay, piazzandosi davanti a Kimi Raikkonen per soli trentanove centesimi. Più indietro le Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg che non vanno oltre, rispettivamente, al quarto e settimo posto. Il circuito cittadino di Singapore ha appiattito i divari prestazionali fra le vetture, annullando il gap di potenza fra le diverse power unit, basti pensare all’ottavo tempo colto da Fernando Alonso con la sua McLaren-Honda a otto decimi dalla vetta.
Analizzando il passo gara emerge come l’incertezza in vista del proseguo del weekend sia stata la caratteristica delle prove libere venerdì. Mercedes, Red Bull e Ferrari sono sembrate tutte molto vicine, ferma restando l’incognita su carichi di benzina e potenza effettiva sfruttata delle vetture dalle singole squadre. La più consistente e costante è sembrata la Red Bull, che spera di ripetere gli ottimi risultati raggiunti a Montecarlo e Budapest su circuiti ad alto carico proprio come quello di Singapore. La Ferrari è sembrata più veloce sul giro secco che in ottica gara, ma non bisogna sottovalutare le Mercedes, le quali pur stando indietro nella classifica dei tempi, hanno comunque il tempo e lo spazio per tornare alla ribalta già nella terza sessione di libere di domani.
Tempi Prove libere 2
1. D Kvyat Red Bull 1: 46,142
2. K Raikkonen Ferrari 1: 46,181
3. D Ricciardo Red Bull 1: 46,256
4. L Hamilton Mercedes 1: 46,479
5. S Vettel Ferrari 1: 46,487
6. S Perez Force India 1: 46,659
7. N Rosberg Mercedes 1: 46,781
8. F Alonso McLaren 1: 46,959
9. N Hulkenberg Force India 1: 47,294
10. M Verstappen Toro Rosso 1: 47,427
11. F Massa Williams 1: 47,684
12. F Nasr Sauber 1: 47,755
13. M Ericsson Sauber 1: 47,795
14. J Button McLaren 1: 47,888
15. C Sainz Toro Rosso 1: 48,012
16. R Grosjean Lotus 1: 48,096
17. V Bottas Williams 1: 48,118
18. P Maldonado Lotus 1: 50,094
19. Rossi Manor 1: 56,739
20. W Stevens Manor 1: 59,932
Tempi Prove libere 1
1. N Rosberg, Mercedes, 1: 47,995
2. L Hamilton, Mercedes, 1: 48,314
3. D Ricciardo, Red Bull, 1: 48,331
4. S Vettel, Ferrari, 1: 48,494
5. K Raikkonen, Ferrari, 1: 48,785
6. V Bottas, Williams, 1: 49,380
7. M Verstappen, Toro Rosso, 1: 49,466
8. N Hulkenberg, Force India, 1: 49,854
9. C Sainz, Toro Rosso, 1: 50,019
10. P Maldonado, Lotus, 1: 50,068
11. F Alonso, McLaren, 1: 50,123
12. S Perez, Force India, 1: 50.125
13. F Nasr, Sauber, 1: 50,158
14. R Grosjean, Lotus, 1: 50,341
15. J Button, McLaren, 1: 50,455
16. M Ericsson, Sauber, 1: 50,883
17. F Massa, Williams, 1: 51,035
18. D Kvyat, Red Bull, 1: 51,188
19. W Stevens, Manor, 1: 53,903
20. Rossi, Manor, 1: 53,918
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