F1 | Gp Ungheria: Focus Ferrari

Da Tony77g @antoniogranato

Luca SarperoF1Sport.it

Budapest, 28 luglio 2013 – Se a Silverstone e al Nurburgring il problema era la mancanza di temperature alte oggi al Hungaroring la calura non mancava. Eppure alla Ferrari non si è ancora visto nessun cenno di risveglio. La si può definire una giornataccia quella per Fernando Alonso e Felipe Massa tanto da far quasi sembrare i Gran Premi di Cina e Barcellona di un’altra era. La Ferrari F138 non era competitiva ne con le gomme soft ne con le hard e i distacchi a fine gara (Alonso a più di 30 secondi dal vincitore Hamilton) fanno pensare a un totale capovolgimento dei risultati rispetto ai 2 Gran Premi suddetti.

Se fino al Canada il problema della F138 sembrava essere unicamente concentrato in una mancanza di performance sul giro secco, ora la mancanza di competitività sembra essersi estesa anche sul passo gara. Inammissibile se si vuole vincere un mondiale e impensabile mettere un pilota come Fernando Alonso in condizioni di non poter fare nulla contro la Red Bull di Vettel.

Ma non è tutto amaro, poteva andare molto peggio alla Ferrari. In fondo si sono persi solo 5 punti da Vettel leader del mondiale ma si è persa la seconda posizione (a favore di Raikkonen) e Hamilton è molto vicino allo spagnolo. Ma se si pensa che l’anno scorso prima delle agognate ferie Fernando Alonso era primo con 42 punti su Vettel…

Queste le parole di Alonso a fine gara: “Oggi non avevamo un buon passo gara, eravamo troppo lontani per poter impensierire chi era davanti. Il 5° posto di ieri in griglia è stato un miracolo che non siamo riusciti a replicare oggi ed eravamo fin troppo in alto per dove meritavamo di essere. Il fatto che siamo sempre in lotta per il campionato, è ogni anno un piccolo miracolo perchè sono 4 anni che non abbiamo una macchina competitiva.Prima di Silverstone avevamo detto che bastava vincere 3 o 4 gare per riportarci la davanti ed è questo il nostro obbiettivo, lavoreremo giorno e notte per essere competitivi a Spa e a Monza”

Stefano Domenicali, team principal FerrariNulla da dire sulla gara di oggi, non eravamo competitivi e avevamo problemi sia con le soft che con le hard. Non possiamo andare avanti così, dobbiamo fare il punto della situazione e metterci subito a lavorare per capire dove sbagliamo ed è quello che faremo”.

La Ferrari non è più la seconda forza del mondiale e neanche la terza. Oggi è uscito che la Ferrari è dietro anche Mercedes e Lotus e la Red Bull è lontana ora come ora  troppo per puntare al campionato e bisogna rimboccarsi le maniche subito, altrimenti rischia di essere troppo tardi.

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