23 giugno 2013 – Sono passati due giorni dalla sentenza del Tribunale Internazione FIA riguardo lo scandalo ‘testgate’ e uno dei principali protagonisti, Ross Brawn, in quanto Direttore Tecnico delle Frecce d’Argento, ha espresso la sua opinione riguardo il continuo dell’avventura in seno al team di Stoccarda.
Brawn è apparso davanti Tribunale internazionale della FIA nella giornata di giovedi per difendere la Mercedes dopo aver ammesso, in occasione del Gran Premio del Canada, che lo scopo del test segreto effettuato con Pirelli a Barcellona era solo quello di aiutare il costruttore italiano. Come una parte di un triumvirato di potere, a fianco di Niki Lauda e Toto Wolff, la posizione di Brawn al team è stata messa in discussione di quest’anno, ma ha detto a Sky Sport F1 Mostra che, come le cose andate le cose questa settimana, il suo futuro alla squadra non era stato discusso.
“Ad essere sinceri del mio futuro in squadra non si è mai discusso e la situazione, ora, non è cambiata. Ovviamente non si sa mai cosa sarebbe successo se l’esito del Tribunale Internazionale fosse stato diverso. Io, come tutti, sono un dipendente e membro del team, quindi le cose possono sempre cambiare!” ha dichiarato Brawn a Sky Sport F1.
“Penso che il test dei giovani piloti è una forte penalizzazione per noi. Abbiamo sempre avuto un programma ben preciso atto ai test dei nostri giovani piloti, quindi sarà un duro colpo per la squadra pensando anche a tutto quanto non potremmo provare o sviluppare sulla macchina!” ha infine concluso Brawn.
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