25 giungo 2015 – Durante i test collettivi che si sono svolti martedì e mercoledì a seguito del GP d’Austria la Williams ha portato in pista una soluzione tecnica che sta facendo discutere molto gli addetti ai lavori.
Il team inglese infatti si è presentato, nella sola giornata di martedì, con un inedita soluzione sul fondo composta da dei profili alari (ricordano il monkey-seat) installati sul fondo della vettura davanti alle gomme posteriori.
foto AMuS
foto AMuS
Subito si è innescato un dibattito sull’eventuale regolarità di questa soluzione che in effetti ha lasciato perplessi in molti. Il regolamento tecnico infatti al riguardo sembra abbastanza chiaro e con gli art.3.8.3 e con l’art.3.8.4. a); b) e c) non sembra concedere alcuna possibilità di applicare dei profili aerodinamici in quella zona.
Grazie a dei disegni realizzati da Auto Motor und Sport, e che potete trovare qui: link1 – link2 è possibile vedere in quali aeree e volumi non è possibile installare nessun tipo di soluzione aerodinamica.
Alcuni siti però riportano la notizia secondo cui Jo Bauer, delegato tecnico della FIA, avrebbe espresso il suo parere positivo riguardo la regolarità della soluzione del team Williams (come avrebbe verificato e quando non è dato sapere, visto che nei test non si effettuano verifiche tecniche).
Il nostro personale parere rimane quello dell’irregolarità di questa soluzione, non ci sembra di ravvisare infatti nel regolamento tecnico nessuna “piega” che possa in qualche modo lasciare ai team una scappatoia che permetta loro di utilizzare simili soluzioni.
Anche la Williams ha poi chiarito l’utilizzo di queste appendici dichiarando a Matt Somerfield di planetf1 che: “L’obiettivo principale di questo test è quello di condurre alcune ricerche fondamentali per aiutarci a comprendere meglio alcune caratteristiche aerodinamiche della macchina.” Infine anche Bottas a fine test ha rilasciato un’intervista in cui riporta che queste appendici servissero solo a raccogliere dati per la factory e capire in quali zone della vettura intervenire.
Un’ultima nostra considerazione riguarda la tempistica con cui la Williams avrebbe svelato una soluzione che, se fosse legale, non avrebbe avuto senso mostrarla così in anticipo alla concorrenza. Sarebbe stato più saggio attendere le prove libere del prossimo GP e non suggerire agli avversari dove applicare dei profili alari molti giorni prima del prossimo GP (sempre se fosse mai effettivamente approvata la regolarità di questa soluzione).
Vedremo cosa accadrà in Inghilterra e se veramente si tratta di un test fine a se stesso (siamo di questa opinione) o se la Williams, non si sa come abbia trovato il modo di aggirare il regolamento.
F1 Non sono legali i profili Williams sul fondoF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi