05 Settembre 2015 – Come si sapeva già da alcuni giorni, la Mercedes ha utilizzato i restanti 7 gettoni sulla terza unità ibrida introdotta qui a Monza. I risultati in pista hanno dato esiti più che positivi, ciò nonostante Rosberg ha dovuto fare un passo indietro utilizzando l’unità di Spa per inconvenienti tecnici.
Di Alberto Murador
Dopo le qualifiche sul circuito di Monza con la pole conquistata da Hamilton, è apparso ancor più evidente la bontà della nuova power-unit portata dalle Mercedes. Logicamente il risultato è per merito anche delle qualità telaistiche della monoposto tedesca che si esprimono nei curvoni veloci e nei cambi di direzione del circuito brianzolo. Tuttavia la pole position ottenuta quest’oggi da Hamilton si potrebbe attribuire più alla bontà della terza power-unit introdotta qui a Monza con i restanti sette gettoni, piuttosto che per le doti del telaio della W08.
Di quanto potrebbe essere stata incrementata la potenza dopo aver usufruito di ben sette ” token “? Difficile indicare dei dati precisi, anche se una quindicina di CV potrebbe essere stata guadagnata dal team tedesco.
Ovviamente non si sa ancora per certo su quali aree siano state effettuate le modifiche, anche se indiscrezioni parlano di evoluzioni riguardanti il monoblocco. Dai riscontri cronometrici in pista lo step evolutivo è stato evidente data la differenza in qualifica tra Hamilton e Rosberg ( oltre tre decimi ), con il tedesco costretto a sostituire la power-unit nella sua monoposto dopo la terza sessione di libere per un problema tecnico, tornando all’unità ibrida vista a Spa.
Proprio in vista della gara di domani, l’unico dilemma che potrebbe preoccupare Wolff & soci è l’affidabilità in gara di questo nuovo propulsore. Oggi l’inconveniente tecnico è accaduto a Rosberg in prova, e se capitasse anche domani in gara? Il team di Stoccarda dopo quello accaduto questa mattina non si sente al sicuro, e nel corso della gara di domani ogni giro motore dato in più ad Hamilton, potrebbe aumentare le percentuali di rottura della power-unit.
La Ferrari contro ogni previsione ha dimostrato che può metter sotto pressione la Mercedes e quindi nulla è dato per scontato, sopratutto per quel che riguarda un’altra possibile vittoria di Hamilton o Rosberg. Domani alle ore 14 ne vedremo veramente delle belle.
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