26 maggio 2015 – Nella giornata di venerdì, Martin Brundle ha compiuto alcuni giri sul tracciato di Montecarlo guidando una monoposto con i vistosi cerchi da 18 pollici di diametro. Un test, ma anche una dimostrazione che la Pirelli possiede la tecnologia per sviluppare e realizzare gomme di diametro maggiore.
La Pirelli ha deciso di effettuare questi giri dimostrativi come risposta alle dichiarazioni della Michelin, che si è detta disponibile ad un rientro in Formula 1 solo in caso di cambio di regolamenti sugli pneumatici. La casa francese ha proposto la propria soluzione montando gomme su cerchi maggiorati su una vettura impegnata nella World Series by Renault, categoria dove la Michelin è fornitore unico di pneumatici.
A dimostrazione che la Fia intenda rivedere anche gli pneumatici in Formula 1, arriva la notizia che la stessa Federazione abbia indetto il bando per dare in gestione la fornitura di pneumatici nel periodo che va dal 2017 al 2019. La domanda va presentata entro e non oltre il 17 luglio a Parigi, dopo di che la Fia annuncerà quali saranno i due costruttori con cui proseguire le trattative in forma privata. Comunque vada a finire questo bando iniziale, la Fia ha fatto sapere che non ci saranno cambiamenti sul numero di fornitori: ovvero continuerà ad esserci un unico fornitore. Oltre al passaggio ai cerchi da 18, la Fia ha anche disposto un’aumento delle larghezze delle coperture da 375 a 420 mm. Con questi parametri, molti team dovranno totalmente rivedere lo schema sospensivo delle monoposto ma avranno una maggior stabilità sopratutto nella percorrenza delle curve.
L’arrivo delle coperture dal 18 pollici, porterà con se un aumento netto del peso delle vetture di ben quindici chilogrammi. Un’aumento elevato, che potrebbe spingere la Fia a rivedere anche le normative che regolano il peso minimo delle vetture. Chiosano contro ciò molti addetti ai lavori (tra cui Pat Symonds ) che replicano la più elementare delle associazioni quando si parla di business e Formula 1: meno peso è proporzionale a maggiori costi. Ciò che sorprende, però, è il comportamento della GPDA che ha indetto un sondaggio tra i fan per sapere come vorrebbero vedere la Formula 1 del futuro. Il tutto di fronte ad altri cambiamenti regolamentari che si sommano alla diminuzione del peso, come il ritorno dei pit stop e tempi sul giro che dovrebbero crollare fino a sei secondi.
F1 Provate a Montecarlo le Pirelli da 18 polliciF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi