11 luglio 2013 – La Red Bull ha comunicato ufficialmente il cambiamento di alcune procedure della sua to-do list durante le operazioni del pit-stop. Questa decisione è stata presa a seguito dell’incidente del cameraman allo scorso GP di Germania.
Il cameraman della FOM, Paul Allen, ha subito varie fratture ed una commozione cerebrale dopo essere stato colpito dalla ruota posteriore destra dalla vettura di Mark Webber al primo pit-stop dell’australiano nella corsa iridata di domenica scorsa.
La nuova modalità, rivista per evitare problemi simili in futuro, prevede una totale revisione delle pistole pneumatiche atte al montaggio e smontaggio dei dadi sulle ruote facendo in modo che esse non possano più scivolare tra le mani degli addetti e innescare accidentalmente il segnale di ‘via libera’. Inoltre il responsbile del rilascio della vettura dovrà avere un segnale chiaro e inequivocabile da parte dei quattro uomini-pistola.
Ricordiamo che l’attuale sistema della Red Bull è in vigore da più di un anno ormai, con risultati consolidati.L’utilizzo di segnali indipendenti provenienti direttamente dalla pistola di ogni ruota e diretti al responsabile finale del rilascio vettura, sono ritenuti più sicuri rispetto alla vecchia modalità che prevedeva che l’uomo con il cosiddetto ‘lecca lecca’ decidesse in totale autonomia quando dare il ‘via libera’ al pilota.
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