24 giugno 2013 – A causa della controversa decisione della FIA di non punire con vere e proprie sanzioni la Mercedes riguardo lo scandalo ‘testgate’, la Red Bull si è detta profondamente contrariata e secondo il tabloid inglese Times starebbe meditando vendetta.
L’umore di alcune squadre, dopo la sentenza, è sicuramente funesto. Di certo in pochi si aspettavano un riconoscimento di colpevolezza della Mercedes ma nessuna azione sportiva contro di essa. L’ammonizione ricevuta dalla casa di Stoccarda e la successiva esclusione dal test riservato ai giovani piloti di fine luglio, non sono stati ben accettati in quanto i vantaggi che la Mercedes avrebbe ricevuto dal test incriminato di Barcellona oggettivamente sono molto maggiori rispetto a quelli che darebbe un test riservato ad un pilota non titolare, meno esperto e, tra l’altro, effettuato in una fase di stagione diversa.
Un interlocutore rimasto anonimo ha espresso il suo parere al Times:
“Come può un rimprovero essere sufficiente a punire una squadra che ha faticato al Gran Premio di Spagna, poi testato e successivamente vinto tra le strade del Principato di Monaco? Il Tribunale Internazionele non ha voluto indagare su cosa fosse legale e cosa non lo fosse.”.
“Non c’è nessuna meraviglia, le squadre ne hanno avute abbastanza della FIA. Le minacce di escalation e rappresaglie come quelle della Red Bull potrebbero essere vane al momento, ma il fatto che queste voci ci siano, dimostra che nessuno è felice della gestione Todt e della FIA in generale. La crisi è in arrivo. Forse questo è il momento di fare qualcosa!”.
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