12 aprile 2014 – Puntata n. 9 della serie dedicata ai personaggi che hanno fatto la storia della Formulas 1, che ha per protagonista un uomo che ha svolto nella sua carriera 3 ruoli, quelli di progettista e direttore tecnico, stratega e team princiipal: Ross Brawn.
L’ingegnere inglese inizia la sua carriera in March, nel team di Formula 3 facendo l’umile lavoro di meccsnico, per poi collaborare al team di Formula 1. Due anni più tardi entra in Williams, dove diventerà, da esperto aerodinamico, il responsabile della Galleria del vento, contribuendo alla conquista dei titoli del 1980 con Alan Jones e del 1982 con Keke Rosberg. Lavorerà in seguito pe
Dopo aver progettato la B196, Brawn segue Schumacher a Maranello e di fatto fa sentire già la sua impronta a metà stagione, quando alla F310 viene alzato il musetto; arrivano 3 vittorie per Schumacher, a Barcellona, Spa e Monza. Ma sarà con l’arrivo di Rory Byrne che Ross Brawn cambierà ruolo: il sudafricano si occuperà della progettazione della vettura, mentre Ross Brawn siederà al muretto come stratega e firmerà alcune imprese, come il Gran Premio d’Italia 1998, dove Schumacher e Irvine saranno abili ad approfitare dei guai di Hakkinen e lo supereranno, dando vita a un trionfo rosso che ha mandato in visibilio i tifosi e gettato in crisi una McLaren che pareva padriona della stagioone. Schumacher dovrà però aerendersi sia nel 1997 che nel 1998, in entrambi i casi all’ultima gara.
Anche nel 1999 la stagione parte con le migliori premesse, ma l’incidente di Schumacher prima e le incomprensioni di Suzuka poi faranno perdere il Mondiale a Irvine. Brawn, però, si renderà protagonista di alcune scelte fondamentali, come la scelta di Mika Salo come sostituto di Schumacher e la protesta ufficiale innanzi alla FIA per la squalifica rimediata a Sepang, quano al rientrante Scumacher e a Irvine viene tolta la doppietta a causa delle dimensioni dei deviatori di flusso, grazie all’appello che verrà vinto dalla Ferrari.
Dopo il cambio di regolamernti, però, in Formula 1 si affaccia un nuovo nome: quello di Fernando Alonso. Sarà lo spagnolo, infatti, a dominare lo scenario nella stagione 2005, con Kimi Raikkonen che si arrenderà alla penultima gara. Schumacher e Barrichello saranno alle spalle dei due e Brawn regalerà un altro piccolo capolavoro di strategia a Imola, quando consentirà a Schumacher di arrivare nei tubi di scarico dio Alonso, con una situazxione che a parti invertite si ripeterà anche la stagione successiva. Nel 2006 Barrichello verrà sostituito dal giovane connazionale rampante Felipe Massa, e Schumacher sarà chiamato a confrontarsi direttamente con Fernando Alonso. Il tedesco verrà aiutato dalle strategie di Brawn, che gli permetteranno di ciompiere un straordinaria rimonta, sino a trovarsi alla penultima gara a pari punti con lo spagnolo. Perderà il titolo alla penultima gara di Suzuka, con il motore che esploderà dsvanti alla Renault di Alonso.
Brawn (che a quanto pare non avrebbe gradito l’allontanamento di Barrichello) decide a fine anno di prendersi un anno sabbatico e rientrerà nel 2008 con il terzo cambio di ruolo: diventerà, infatti Team Principal della Honda, dove ritroverà Rubens Barrichello a fianco di Jenson Button. I due non navigano in ottime acque, con Barrichello che viene squalificato già alla prima gara; gli arrivi a punti saranno pochi, ci sarà solo un podio del brasiliano a Silverstone a tenere alto l’onore della Honda. Ma questo è il periodo in cui, una dopo l’altra, le Case costruttrici, che avevano addirittura immaginato un Campionato alternativo fatto solo da loro, vedranno i loro sogni di gloria soffocati dalla crisi economica e anche la Honda ne risentirà, volendo abbandonare la competizione schiacciata dalle vicende societarie. Brawn ha a questo punto l’intuizione che vale tutta la sua carriera: decide di comprare il team per il prezzo di una sterlina e farà nascere la BrawnGP, con quello che sarà un capolavoro destinato a rimanere nella storia: la BGP-001, una monoposto progettata da Bigois e Zander che conterrà degli elementi che faranno molto discutere, come il cd. doppio diffusore, soluzione che nelle intenzioni degli altri team veniva vista come contraria al regolamento, ma che la FIA approvò. La vettura vinse subito, all’esordio in Australia (come la Wolf nel 1977), firmando una doppietta, spinta dai propulsori Mercedes, che Brawn riuscirà a ottenere. Arriveranno altre 5 vittorie nelle prime 6 gare per Button, che gli consentiranno agevolmente di arrivare alla conquista del Mondiale. La superiorità della Brawn viene confermata anche da un ottimo Barrichello, che fino all’ultimo tenterà di insidiare Sebastian Vettel al secondo posto nel Mondiale, mancandolo pder 7 punti.
La Mercedes decide che è venuto il momento di dare la svolta decisiva al suo ritorno in Formula 1 e schiera Lewis Hamilton accanto a Nico Rosberg. Durante la seconda gara, in
In ogni caso non c’è dubbio che gran parte del merito dei successi della Mercedes di questo 2014 sono suoi, essendo stato capace di far risorgere un team che sembrava destinato a estinguersi, mettendo in campo tutte le virtù apprese in anni di esperienza e di vittorie. Brawn adesso ha dichiarato che si dedicherà alla pesca sportiva, ma non c’è dubbio che presto o tardi qualche team gli farà un’offerta per rientrare… sarà golosa come quelle famose banane? Se così fosse, ci sarà da aspettarsi un nuovo progetto di successo firmato Ross Brawn
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F1 | Storia: Ross Brawn, vincente in 3 ruoli diversiF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi