Gara ricca di colpi di scena nel continente americano, Massa scatta bene e mantiene la posizione; altrettanto bene Bottas che lo precede. Pochi istanti dopo, in curva 4 avviene il contatto tra le due Marussia che causa una safety car e un doppio ritiro. Alla ripartenza, durante l’ottavo giro le posizioni restano invariate, con Massa che segue in zona DRS Bottas.
Al giro 14, Bottas effettua il suo primo pit stop, seguito al giro successivo da Felipe Massa vittima tra l’ altro di un piccolo problema all’ anteriore destra che rallenterà la sua uscita dai pit. Il brasiliano rientra alle spalle di Alonso che supererà successivamente con una bella manovra all’esterno di curva 1, siamo già al giro 26, ottava posizione. Pochi giri dopo la scenario muta ancora, il team Mercedes ha un problema con entrambi i piloti, si palesa cosi la possibilità per le due Williams di fare il colpaccio.
È proprio Felipe l’uomo che riesce a catalizzare al meglio la prestazione della FW36, si lancia in una serie di giri veloci (tra cui quello record in gara in 1:18.504), con una cattiveria agonistica e una costanza degna delle sue migliori prestazioni in Ferrari. Al giro 45, sfruttando la serie di pit stop Mercedes balza al comando, e conduce per i successivi due giri, al giro 48 rientra per il suo ultimo pit stop.
Nel frattempo Bottas insegue Hulkenberg per la quinta posizione, i ranghi sono molto serrati, tant’è che al giro 57 tenta il sorpasso invano, ad approfittare della manovra sarà Felipe che guadagna cosi entrambe le posizioni piazzandosi in quinta posizione.
Galvanizzato dal sorpasso e dalla viva possibilità di vittoria, Massa si lancia in una rincorsa folle, fatta di giri veloci, da qualifica, tocca i 343 chilometri orari, raggiunge il gruppo di testa, davanti a lui solo Vettel e Perez a separarlo dal podio, ma è proprio a queste altezze che si verifica l’episodio che segnerà la gara di Felipe: Vettel tenta l’attacco su Perez, la manovra riesce, al termine del traguardo Massa è affiancato alla Force India; i due sono testa a testa e si toccano, anteriore destra su posteriore sinistra; entrambi sono proiettati a gran velocità verso le barriere di curva 1, schivando Vettel di qualche centimetro.
Dopo qualche attimo di apprensione entrambi i piloti si muovono, successivi controlli a scopo precauzionale confermeranno lo stato di salute per entrambi. In seguito Perez verrà sanzionato dai commissari di gara con un arretramento di 5 posizioni sulla griglia di partenza del prossimo GP.
Una gara piuttosto movimentata, che avrebbe potuto portare parecchi punti al team di Grove, sono solo sei i punti accumulati con la settima posizione di Bottas che dichiara al termine della gara:
“Non è stata la nostra giornata. L’inizio della gara non è stato male, ma le Red Bull si sono dimostrate più forti di quanto ci aspettassimo, quindi lottavamo per la quarta posizione. Dobbiamo cercare di migliorare anche nella strategia ai pit stop perchè oggi abbiamo perso posizioni in favore di Force India, infine ho avuto problemi alla power unit e nella gestione delle gomme.“
Sulla prestazione e sull’ incidente di Felipe si esprime anche Rob Smedley Capo degli ingegnieri.
“È stato molto deludente perdere la posizione con Felipe. Sembrava quasi l’ avesse superato poi hanno avuto il contatto. La gara di Valtteri stava andando bene, ma abbiamo avuto alcuni problemi di temperatura, abbiamo quindi dovuto gestire il motore e i freni cosi come molte altre auto. Questo lo ha fatto retrocedere in nona posizione, diventata poi settima in seguito all’incidente di Felipe. L’auto era molto veloce, abbiamo perso molti punti oggi.”
F1| Williams, Massa Gladiatore si ritira, 7° BottasF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi