E' arrivato il caldo. Cosa c'e' di meglio di una bella bibita fresca? Se vuoi evitare di accelerare l'invecchiamento, forse e' meglio un bel bicchier d'acqua...
Un recente studio ha osservato tre gruppi di topi da laboratorio:
-al primo gruppo mancava il gene klotho, il quale, se assente, causa l'accumulo di fosfati a livelli tossici. In questo gruppo, i topi sono vissuti dalle 8 alle 15 settimane.
-al secondo gruppo mancavano sia il gene klotho che il gene NaPi2a, il quale, quando assente, abbassa significativamene i livelli di fosfati. In questo gruppo, i topi sono vissuti fino a 20 settimane.
-al terzo gruppo mancavano entrambi i geni assenti nel secondo gruppo e ha ricevuto una dieta ricca di fosfati. In questo gruppo, i topi sono vissuti fino a 15 settimane.
Le conclusioni dei ricercatori sono che i fosfati hanno un effetto tossico, sui topi, e che e' possibile che un abbiano un simile effetto anche sugli esseri umani.
Cosa c'entra tutto cio' con la foto qui sopra e con il titolo di questo post? Le bibite (e molti cibi lavorati) contengono alti livelli di fosfati...
I riceratori ritengono che gli alti livelli di fosfati possano facilitare l'insorgere di disturbi tipici dell'invecchiamento quali problemi renali e calcificazioni cardiovascolari, nonche' atrofia muscolare ed epidermica.
E se quanto sopra non vi basta, aggiungo io, le bevande gassate contengono elevatissime quantita' di zucchero: qui una lista (un'oncia, o ounce, equivale a 28,3 grammi). Per non parlare degli effetti acidificanti dovuti agli alti livelli di acido fosforico, dei quali ha parlato spesso anche Ray Kurzweil (vedi per esempio questo estratto dal suo Fantastic Voyage).
Hat-tip a WorldHealth.net
L'asbtract dello studio: Dietary and genetic evidence for phosphate toxicity accelerating mammalian aging
Immagine: Coca-cola, by rtomazela (e sia ben chiaro che, da questo punto di vista, non fa' alcuna differenza che si tratti di Coca, Pepsi o chinotto, o delle rispettive versioni senza zucchero).