Fabbricati rurali, per l’accatastamento spunta l’ipotesi di proroga a luglio 2013

Creato il 27 novembre 2012 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

E dopo la Camera è ora il turno del Senato. Con un emendamento alla legge delega fiscale si cerca di ottenere la proroga a luglio 2013 per l’accatastamento dei fabbricati rurali che, a oggi, dovrà essere perfezionato entro la fine del mese.

L’emendamento è stato proposto dal PdL e segue di pochi giorni la battuta d’arresto del Governo alla Commissione Finanze, dove la compagine governativa è stata costretta ad accettare una risoluzione che la obbliga a valutare l’opportunità di concedere una proroga a maggio 2013.

Ricordiamo che l’Esecutivo aveva espresso parere negativo alla proroga dell’accatastamento dei fabbricati rurali perché, come aveva dichiarato in un seduta il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, lo slittamento”inciderebbe sulla quantificazione della base imponibile ai fini dell’IMU con una riduzione del gettito fiscale”.

Il nuovo emendamento presentato in Senato
“Con riferimento all’imposta municipale propria (IMU)” si legge nell’emendamento presentato a Palazzo Madama dal senatore Izzo, “il termine previsto del 30 novembre 2012 per la dichiarazione al catasto edilizio urbano dei fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione (come previsto dall’articolo 13, comma 14-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) è prorogato al 30 luglio 2013, fermo restando l’obbligatoria presentazione da parte del proprietario della denuncia agli uffici competenti della dichiarazione di rendita presunta con eventuale conguaglio disposto dai medesimi uffici. L’applicazione della presente disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri di spesa per lo Stato”.


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