" L'intervento del professor Caffarena - dice Cosimo Costa presidente dell' IISL- metterà in luce come sia nata l'areonautica in Italia e come sia stata di grande importanza nel corso della Grande Guerra. Si tratta di un intervento nell'ambito degli incontri con studiosi, docenti ed esperti che affrontano il tema, in coincidenza anche con il centenario, della Grande Guerra e del Primo Novecento, con gli avvenimenti che hanno interessato Albenga nei primi decenni del secolo scorso".
L'intervento del professor Caffarena sarà incentrato sulla nascita dell'aeronautica in Italia e l'eccezionale incremento che essa conobbe nel corso del primo conflitto mondiale, come dimostrato dal fatto che l'Italia, entrata in guerra con poche decine di aeroplani e di piloti, in pochi anni fu in grado di procedere alla costruzione di circa 12 mila velivoli ed all'addestramento di oltre settemila piloti aviatori. Di questo "decollo" fu protagonista anche la Liguria. Molti soldati semplici, per sfuggire dagli orrori delle trincee, fecero domanda in aviazione, diventando in alcuni casi protagonisti di un nuovo mito alato, efficacemente utilizzato dalla propaganda: un mito, incarnato dalla figura di Francesco Baracca, destinato a lasciare un segno indelebile e a diventare elemento cardine dell'universo simbolico fascista. La conferenza, dal titolo "La grande guerra aerea: uomini e macchine volanti tra modernità e mito", del professor Fabio Caffarena, finalese, docente di Storia contemporanea all'Università di Genova sarà anche l'occasione per l'eminente studioso per accennare alle tematiche contenute nel suo ultimo lavoro, pubblicato recentemente, presso l'editore Einaudi,
"Dal fango al vento. Gli aviatori italiani dalle origini alla Grande Guerra". Il ciclo di conferenze, che si concluderà il 14 marzo, prevede una serie di incontri, tenuti in massima parte da docenti dell'Università di Genova, studiosi, storici, ricercatori e da funzionari della Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici della Liguria, nei quali vengono trattati vari argomenti legati ai primi anni del secolo scorso, rivolti non solo ai soci, ma anche agli appassionati di storia e di cultura in generale. Il ciclo di conferenze proseguirà nelle seguenti date: 28 febbraio ( Caterina Olcese Spingardi " La scultura in Liguria all'inizio del Novecento"; 7 marzo ( Andrea Aveto "La letteratuta italiana dall'alba del nuovo secolo alla Grande Guerra". A chiudere il ciclo sarà Chiara Masi della Sovrintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, che interverrà su: " La conoscenza della riconoscenza. Le catalogazioni dei monumenti ai caduti della Grande Guerra. Ricerche in ambito ligure", in collaborazione con gli studenti del Liceo Statale " G. Bruno" di Albenga, coordinati dal docente Giorgio Barbaria.
CLAUDIO ALMANZI