Martedì 24 giugno alle ore 18 suonerà "in casa" per presentare il suo ultimo album "Jumble Up" il talentuoso pianista torinese Fabio Giachino, atteso in piazza Castello a Torino tra i protagonisti della celebrazione del santo patrono della città, San Giovanni Battista.
Insieme a lui sul palco, il contrabbassista Davide Liberti (premio speciale “Luca Flores” al Barga Jazz Contest 2011) e il batterista Ruben Bellavia, che compongono il suo Fabio Giachino trio, formazione che negli anni ha collezionato svariati riconoscimenti: oltre al recente Premio Speciale all`EuropaFest 2014 di Bucarest, il Premio Fara Music Live 2012, il 1° Premio al Barga Jazz Contest 2012 (premio speciale "Luca Flores" a Davide Liberti), il primo premio al Premio Carrarese 2011 indetto dal Padova Porsche Festival, e l`inserimento nel 2013 tra le migliori 10 formazioni italiane al “Jazzit Award”.
Anche come pianista e compositore, Giachino ha sin da subito ottenuto grandi riconoscimenti di critica e premi italiani a livello internazionale e nazionale tra cui:
- Premio Internazionale Massimo Urbani 2011
- Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011
- Revelation of the year 2011 (JazzUp Channel)
- Fara Music Live 2012 come miglior nuovo talento
E’ stato inoltre votato tra i primi 10 pianisti italiani nei "Jazzit Awards" 2013, 2012 e 2011.
La presentazione in piazza Castello, promossa dall`associazione Arte&musica, arriva durante il lunghissimo tour (iniziato a febbraio da Torino e Praga e continuato attraverso Bucarest e diverse città italiane) dedicato a “Jumble Up” (Abeat Records, 2014), secondo disco del trio (guarda il video a fine articolo) dopo l’esordio con “Introducing myself” (Musicamdo, 2012) che ospita il sassofonista Rosario Giuliani.
“Questo album vuole rappresentare una svolta rispetto al nostro primo disco. Si avverte maggiormente l’identità di gruppo ed il lavoro di arrangiamento che insieme abbiamo operato sulle mie composizioni, confrontandoci profondamente sul suono di ogni singolo brano, affinché potesse coesistere insieme alle altre tracce.
Inoltre, il trio è legato da una profonda amicizia e stima, che non si ferma sul palcoscenico; in tre anni abbiamo realizzato circa 100 concerti, ed alcuni brani sono nati da idee venute proprio mentre eravamo in viaggio insieme.”
L’album rispecchia lo stile poliedrico del trio, partendo da una matrice jazz sulla quale si diramano sperimentazioni ritmico/armoniche e contaminazioni in cui si confondono mondi e colori differenti – senza perdere l’idea dello swing inteso come groove di base su qualunque impulso ritmico: il titolo rimanda letteralmente alla volontà di “mischiare, confondere”.
Con lo stesso trio, Fabio Giachino ha inoltre collaborato e accompagnato (come ritmica) numerosi artisti a livello internazionale, tra cui: Rosario Giuliani, Tineke Postma, Maurizio Giammarco, Mark Nightingale, Emanuele Cisi, Dave Liebman.