Esce giovedì 26 febbraio "Blazar", il nuovo e terzo album del Fabio Giachino trio, una grande formazione che sta facendo sempre più parlare di sé e che si è affermata nel panorama italiano raccogliendo importanti riconoscimenti.
Guidato dal pianista Fabio Giachino, insieme al contrabbassista Davide Liberti e al batterista Ruben Bellavia, il trio con "Blazar" firma il suo terzo lavoro, prodotto ed edito da Abeat Records, che segue i precedenti “Jumble up” (2014) e “Introducing Myself” (feat. Rosario Giuliani, 2012).
In collaborazione con il Torino Jazz Festival, l'album è stato presentato in anteprima a Bruxelles presso l’Istituto Italiano di Cultura per rappresentare la città di Torino in occasione dell’EXPO-TO e dell’Expo 2015 di Milano. Il titolo dell'album richiama la passione di Giachino per l'astronomia: tecnicamente, il termine blazar siginifica "blazing quasi-stellar object", indicando un fenomeno energetico molto potente che ben rappresenta il carisma dirompente del trio e della sua musica, che sarà portata in tour nel 2015 toccando diverse città italiane.
Il trombettista Fabrizio Bosso, nelle note di copertina:
"Ho conosciuto Fabio qualche anno fa suonando come ospite del quartetto JAZZ ACCIDENT e, fin da subito, ho capito che stava nascendo un grande talento. Credo che i progressi che ha fatto in questi ultimi anni siano veramente notevoli, lo dimostra questo riuscitissimo lavoro BLAZAR, un disco che strizza l'occhio al jazz newyorkese, ma senza tralasciare la vena melodico-mediterranea che contraddistingue i jazzisti italiani in tutto il mondo. In quanto alla tecnica questo musicista non ha nulla da invidiare ai migliori pianisti della scena jazz internazionale, coadiuvato da una ritmica sempre pronta ad assecondare i suoi input musicali."
Dei nove brani presenti nel disco, otto composizioni originali di Giachino e un arrangiamento reggae di "In the wee small of the morning" di D. Mann e B. Hilliard.
Fabio Giachino: "Credo in questo terzo album si sia delineata maggiormente la via che abbiamo intrapreso in questi anni, la coesistenza di differenti influenze stilistiche legate dall’amore comune per lo swing e il beat più incalzante ma, con una maggior ariosità all’interno delle composizioni ed un’attenzione maggiore alla melodia e alla forma. "BLAZAR" è proprio questo, in scienze viene definito come una sorgente altamente energetica e supercompatta, uno dei più violenti fenomeni dell’universo, ed è così che amo vedere il mio gruppo e la nostra musica: energica, violenta, ma anche dolce e delicata...e che magari faccia anche ballare, come il jazz faceva agli inizi del '900!"
Nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, Fabio Giachino è un talento inarrestabile. Seppur giovanissimo ha collaborato con grandi artisti come Dave Liebman, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Dino Piana, Aldo Zunino, Dusco Goycovitch, Javier Girotto, Miroslav Vitous esibendosi anche in Francia, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Romania, Canada, U.S.A.
Negli anni è stato insignito di importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: il "Premio Internazionale Massimo Urbani 2011", il "Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011" e il Red Award "Revelation of the year 2011" JazzUp channel; inoltre, nel 2011, 2012 e 2013 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum "JAZZIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT.
Con il Fabio Giachino Trio ha ottenuto il Premio Speciale come "BEST BAND" al "Bucharest International Competition 2014", il premio "Fara Music Jazz Live 2012" (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio "Barga Jazz Contest 2012" ed il "Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011".
LINK
www.fabiogiachino.com
"Blazar" album promo: https://www.youtube.com/watch?v=xskCNgjpBsc
Intervista con Askanews: https://www.youtube.com/watch?v=h0MU-4m20Uo
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